Le Marche recepiscono le pressioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed esprimono la propria solidarieta` nei confronti della comunita` della Campania. Ma la Giunta regionale pone un limite massimo di tre mila metri cubi di rifiuti. La quota verra` collocata territorialmente sulla base degli accordi con le Province. La decisione e` stata comunicata al commissario straordinario per lemergenza campana, Gianni De Gennaro. Regione e Province hanno raggiunto lintesa nel corso di una riunione che si e` svolta oggi.
La Giunte regionale pone, comunque, tre condizioni vincolanti in cambio di tale disponibilita`.
1. Garanzie finanziarie, anche con il saldo delle competenze di smaltimento.
2. Garanzie ambientali, con la certificazione del commissario straordinario e i controlli operati dallArpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche). Si e` precisato che i controlli dellArpam non dovranno essere a campione, ma sulla totalita` dei rifiuti, per garantire certezze alla qualita` ambientale dei rifiuti.
3. Garanzie sul fronte della legalita`. La Giunta chiedera` precise assicurazioni al Governo nazionale e attivera` tutte le iniziative per vigilare affinche` lo smaltimento avvenga nella massima trasparenza, con il coinvolgimento di tutte le Autorita` interessate.
Le Marche manifestano cosi` la propria solidarieta` nei confronti dellemergenza della Campania, compatibilmente con le possibilita` tecniche del proprio ciclo di rifiuti e senza pesare sui territori interessati.
Gli uffici tecnici hanno calcolato che tre mila metri corrispondono a quanto produce, in termini di rifiuti, una citta` di 100 mila abitanti, in circa 10 giorni. Una quantita` contenuta, che non mette in difficolta` le possibilita` di accoglienza della regione.
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