Complessivamente positive le dinamiche del mercato del lavoro rilevate in questo terzo trimestre 2007. In base ai dati della rilevazione Istat aumentano forze di lavoro e occupazione contemporaneamente ad una marcata flessione della disoccupazione.
Anche gli altri indicatori utilizzati sono caratterizzati da trend favorevoli: le assunzioni, rispetto al terzo trimestre 2006, sono risultate in aumento del 23% evidenziando anche un notevole miglioramento delle opportunita` di lavoro in quanto i contratti a tempo indeterminato hanno registrato un incremento del 53%.
Diminuisce inoltre il ricorso agli ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda la mobilita` (ovvero i licenziamenti) gran parte dei settori manifatturieri sono interessati da consistenti diminuzioni con la sola eccezione della meccanica. La cassa integrazioni guadagni evidenzia una netta contrazione in entrambe le componenti, ordinaria e straordinaria, che e` generalizzata sia a livello settoriale che territoriale.
La situazione occupazionale delle Marche continua a migliorare ha evidenziato con soddisfazione lassessore regionale al Lavoro , Ugo Ascoli - e lascia ben sperare per un anno boom. Il 2007 infatti sta facendo registrare progressi rilevanti in tutti gli indicatori. Restano margini di miglioramento importanti per loccupazione femminile cosi` come per linserimento dei giovani allaltezza delle loro aspettative e delle loro credenziali educative.
Entrando nel dettaglio dellindagine Istat i risultati di questo terzo trimestre sono di estremo interesse, in quanto il numero di occupati aumenta complessivamente del 2,2% ed il tasso di occupazione si attesta al 66,5%.
Scende per la prima volta al di sotto del 3% il tasso di disoccupazione attestandosi al 2,7%, migliorando di quasi un punto percentuale rispetto al corrispondente trimestre dello scorso anno. E interessante osservare che queste dinamiche sono estremamente favorevoli anche per la componente femminile, che registra un aumento del numero di occupati pari al 3,9%, che significa circa 11 mila donne in piu`. Significativa anche la riduzione delle donne in cerca di lavoro: il tasso di disoccupazione femminile scende dal 5,2% al 4,2%, mentre in Italia rimane ancora su valori superiori al 7%.
|