Nel 2008 la pressione fiscale regionale diminuisce dell1,6%, collocando le Marche allottavo posto nella graduatoria delle Regioni, rispetto al quinto del 2005. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha illustrato, alla stampa, la manovra finanziaria approvata dal Consiglio regionale (legge finanziaria, bilancio di previsione 2008 e triennale 2008-2010). Il presidente ha spiegato anche le motivazioni cha hanno spinto a rivedere di 2 centesimi laliquota della benzina: Lobiettivo e` quello di rafforzare la coesione della nostra comunita`. A differenza di altre Regioni, non abbiamo toccato lIrpef o tassato i redditi al di sotto dei 15 mila euro, con unaddizionale 0,5% che sarebbe risultata molto piu` onerosa per i cittadini delle Marche. Abbiamo, invece, operato, in modo marginale, sul fronte della benzina. Due centesimi al litro significano 1 euro a famiglia al mese, 12 euro ogni anno: somme che saranno destinate a rafforzare le politiche sociali a favore degli anziani e, specificatamente, dei non autosufficienti. Spacca ha sintetizzato la manovra finanziaria in dieci punti: due cittadini marchigiani su tre (68,5%) continuano a non pagare lIrpef regionale; la pressione fiscale regionale si riduce; la gestione economica 2007 della sanita` e` in equilibrio (E` stato dimezzato il debito cumulato negli anni precedenti; da 108 milioni di euro a 53 milioni. La commissione Massicci del ministero delle Finanza ha certificato i bilanci sanitari 2004-2005-2006. Siamo una delle prime Regioni ad aver ottenuto lattestato); il peso dei tributi propri (quelli regionali) colloca le Marche sotto la media nazionale; si riduce il debito regionale; diminuiscono le consulenze esterne (dai 6 milioni di euro del 2004, a circa 700 mila euro nel 2007); sono stati recuperati 20 milioni di euro evasi nel biennio; il Consiglio regionale delle Marche e` il piu` parsimonioso in Italia e ha ridotto ulteriormente le spese del 3,4%; la Regione Marche si colloca al penultimo posto per numero di dirigenti ogni cento dipendenti (5,8 contro i 15 del Lazio); e` diminuito ulteriormente il costo della pubblica amministrazione per ogni cittadino marchigiano, mentre sono state incrementate le ricorse pro-capite per la sicurezza sociale, lo sviluppo e lambiente. Il presidente ha anche ricordato come le rilevazioni di 47 organizzazioni della societa` civile, aderenti alla campagna Sbilanciamoci (per uneconomia di giustizia e un nuovo modello di sviluppo), collocano le Marche al quarto posto nelle graduatorie per economia e lavoro, diritti e cittadinanza, istruzione e cultura, salute, pari opportunita`, partecipazione. Lassessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini, ha anticipato valutazioni lusinghiere del rating regionale da parte di Moodys: Quello marchigiano ha detto e` un bilancio in nome del sociale, con interventi che riducono il debito e la pressione fiscale. Il vicepresidente Luciano Agostini ha parlato di un bilancio trasparente, chiaro negli obiettivi, rigoroso nella spesa, coeso politicamente. Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti della maggioranza. Raffaele Bucciarelli dei Comunisti italiani (Importante lopera di stimolo svolta dalla sinistra, che ha consentito la riduzione dellaccisa sulla benzina); Giuliano Brandoni della Rifondazione comunista (Un risultato significativo, conseguito attraverso un confronto delle proposte che porta a risultati concreti); Mirco Ricci del gruppo consiliare Democratici di sinistra Ulivo (Viene riconfermato il disegno politico di una regione plurale che trova risposte nel bilancio); Lidio Rocchi del gruppo Misto (Un passo avanti nella riduzione delle tasse e nellutilizzo dei fondi).
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