Partiamo da Ancona e torniamo ad Ancona. La sede del Segretariato permanente dellIniziativa Adriatico Ionica, sara` nel capoluogo dorico, dove nel 2000 e` stata avviata liniziativa intergovernativa. Cosi` il presidente Gian Mario Spacca che ha precisato che la scelta e` frutto di un consenso unanime dei governi di Albania, BosniaErzegovina, Croazia, Grecia, Serbia, Montenegro, Slovenia e Italia, nei confronti delle Marche. Si tratta di un riconoscimento importante per tutta la regione: per la prima volta Ancona sara` sede di funzioni di governo, per conto del Ministero degli Esteri.
Gli uffici del Segretariato saranno localizzati presso la sede della Regione Marche (8 piano di Palazzo Raffaello), poi non appena ristrutturata, verranno trasferiti nella prestigiosa rocca della Cittadella, che accogliera` anche lOsservatorio ambientale dellAdriatico. Lex ambasciatore italiano in Croazia, Alessandro Grafini, sara` il responsabile del Segretariato e si avvarra` del personale e delle competenze maturate dalla struttura regionale della Cooperazione allo Sviluppo. La comunicazione e` stata ufficializzata con lettera del Ministero degli Esteri pervenuta nel pomeriggio di ieri.
Il riconoscimento per le Marche deriva dal grande lavoro svolto nella cooperazione in area balcanica, con circa la meta` dei progetti europei Interreg che vedono coinvolta la Regione Marche ha sottolineato Spacca. Un ringraziamento particolare al ministro degli Esteri Massimo DAlema per limpegno profuso per questa decisione che ci fa onore e contribuisce a recuperare la prospettiva storica di Ancona. Nella recente visita ai frati francescani custodi del Santo Sepolcro a Gerusalemme ho avuto modo di ammirare il quadro che raffigura San Francesco in partenza per la visita al Sultano, in cui si vede larco di Traiano, testimonianza di come Ancona sia da sempre protesa verso Oriente. La scelta che oggi ufficializziamo contribuisce a recuperare e valorizzare questa antica vocazione. Queste le parole del Presidente in apertura di conferenza stampa. Il Segretariato ha aggiunto servira` a dare impulso alla progettualita` tra i paesi adriatici e dare slancio allEuroregione Adriatica. Consentira` di mettere a frutto le esperienze maturate nella cooperazione: dalla sanita`, ai beni culturali, dallarchitettura al turismo, dalle piccole e medie imprese allimprenditoria femminile, sono molti i campi in cui la progettazione comune tra paesi di area balcanica potra` svilupparsi, attraverso il protagonismo delle regioni e dei territori.
LIniziativa Adriatico Ionica e` nata con la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell'Adriatico, svoltasi ad Ancona il 19 e 20 maggio 2000 tra Italia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia e Slovenia. Al termine della Conferenza i ministri degli Esteri dei paesi partecipanti hanno sottoscritto, alla presenza della Commissione Europea, la Dichiarazione di Ancona. Nel testo si sottolinea che il rafforzamento della cooperazione regionale contribuisce a promuovere la stabilita` politica ed economica, costituendo una solida base per il processo di integrazione europea. Ora Ancona viene scelta unanimemente quale sede del Segretariato dellIniziativa, per dare impulso e attuazione alle scelte programmatiche contenute nella Dichiarazione.(f.b.)
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