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12/12/2007

INTERVENTO ASSESSORE AI TRASPORTI PIETRO MARCOLINI - “Gli obbiettivi si conseguono con la coerenza dei comportamenti, il confronto di merito e l’unita` nel perseguirli”

Solo un modo di ragionare pregiudiziale puo` far avanzare una critica alla Giunta regionale come quella formulata dal centrodestra rispetto al sit-in di protesta alla stazione di Ancona. Piuttosto che unirsi alle ragioni di un dissenso legittimo e fondato, che ha interessato tra laltro anche il versante umbro, il centrodestra preferisce polemizzare e dividere. Lazione della Giunta regionale in questi anni e` stata lineare, coerente e di merito, tesa a dare centralita` ai temi della mobilita` e dei trasporti, alla qualita` e allefficienza dei servizi, e cosi` si e` mossa anche in questa circostanza, senza critiche precostituite, ne` fedelta` immotivate. Un atteggiamento, riteniamo, maturo e consapevole, che e` lo stesso di quando, con il centrodestra al Governo, abbiamo aperto una vertenza con Trenitalia per contrastare la logica dei tagli, le carenze di personale, la vetusta` del materiale rotabile e la pulizia dei treni. Una vertenza che ha portato alla firma del contratto di servizio solo dopo aver ottenuto riscontri concreti su ciascuno dei punti citati. Oggi, di fronte a misure che penalizzano il territorio regionale, lasciando prefigurare una sua possibile marginalizzazione, poniamo questioni analoghe rispetto alla soppressione delle fermate delle corse Eurostar, alla qualita` dei servizi, alla minacciata chiusura di diverse biglietterie. Chi non ha avuto lo stesso comportamento nel tempo e` il centrodestra, silente ai tempi del governo Berlusconi, ed oggi prevenutamente polemico, a prescindere dalla sostanza dei problemi. La soppressione delle fermate dei treni Eurostar di collegamento con Roma negli orari piu` frequentati dagli utenti, non tiene conto che Ancona sarebbe lunico capoluogo regionale interessato da simili misure e che la velocizzazione del percorso avverrebbe a spese esclusive del territorio marchigiano, da cui peraltro dipende larga parte dellutenza dei servizi in questione, non certo ad esempio di quello romagnolo. La stessa soppressione di 6 fermate su 8 a Fossato di Vico, coinvolge pesantemente le Marche, per i collegamenti con lalto pesarese e lUniversita` di Urbino, cosi` come quella di ben 4 fermate su Senigallia, citta` tra le principali per vocazione turistica della riviera adriatica. Persino lUmbria ha visto ripristinate le fermate Eurostar sul capoluogo regionale grazie al concorso delle risorse aggiuntive pari a 104 mln stanziate dal Parlamento per sopperire ai tagli annunciati. Qui nelle Marche ce`, invece, chi si attarda a polemizzare e anche questo non e` ininfluente rispetto alla capacita` di una comunita` regionale di conseguire insieme obbiettivi essenziali. A fronte di tutto cio`, inoltre, Trenitalia non prevede nessuna misura compensativa, anzi chiede un aggravio di circa 10 mln di euro rispetto al rinnovo del contratto di servizio regionale."