Sono molto soddisfatto, perche` si tratta di altre due iniziative rese possibili grazie allAccordo di programma quadro Giovani ri-cercatori di senso, firmato con il Ministero per le Politiche giovanili.
Cosi` lassessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, alla presentazione, questa mattina ad Ancona, di Parco dei Teatri Jazz e Arrivi e partenze, che saranno realizzate da Marche Jazz Network, il circuito marchigiano del jazz, nato dalla collaborazione tra Ancona Jazz, Fano Jazz, TAM - Tutta unaltra musica.
Parco dei Teatri Jazz, che si avvale della collaborazione dellAMAT, sara` un festival itinerante che tra gennaio e aprile 2008 tocchera` tutte le province delle Marche, facendo tappa in numerosi teatri della regione, ospitando artisti di livello nazionale e internazionale, senza trascurare il fiorente vivaio jazzistico locale. Uno dei punti di forza del festival sara` una produzione originale che coinvolge il musicista Paolo Fresu e la FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Arrivi e Partenze invece e` un progetto che intende promuovere incontri tra musicisti di nazionalita` diversa, valorizzando anche quei giovani talenti che coltivano il jazz con passione e professionalita`. Fra la fine di aprile e la prima settimana di maggio prendera` vita a un vero e proprio laboratorio sonoro, al centro del quale ci sara` la Colour Jazz Orchestra, diretta da Massimo Morganti. Ribattezzata per loccasione European Colours Jazz Orchestra, questa formazione ospitera` il sassofonista Rosario Giuliani e giovani musicisti provenienti da Paesi dellUnione Europea. Durante le giornate di Arrivi e partenze si terranno prove aperte nelle scuole e concerti a Cagli, sede principale del progetto, Grottammare e Camerino. In questultima sede il concerto sara` in collaborazione con il Premio Internazionale Massimo Urbani di Urbisaglia e Camerino, vinto nel 1996 dallo stesso Rosario Giuliani.
Grazie a queste iniziative ha detto Minardi riusciamo a raggiungere importanti obiettivi: innanzitutto si estende la collaborazione di Marche Jazz Network con AMAT, FORM, Teatro Commission, consentendo di incrementare lofferta concertistica e allo stesso tempo anche lattivita` didattica e la produzione. Altro aspetto e` la presenza nelle Marche di 73 teatri storici recuperati che non devono diventare contenitori vuoti ma aperti ad ospitare tutte le forme artistiche, in modo che siano pervasi al loro interno da unanima giovane. Infine, queste iniziative contribuiscono a scongiurare quella che io definisco `desertificazione culturale del territorio: un rischio concreto, specie nei piccoli Comuni.
Ora ha concluso Minardi tutti questi obiettivi li centreremo perche` disponiamo di risorse umane fortemente motivate e disposte a lavorare insieme.
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