Dobbiamo dare credito ai giovani, rispettando il merito e i talenti. Il ministro alle Politiche Giovanili, Giovanna Melandri, vuole dimostrare concretamente che cio` e` possibile e infatti a breve sara` sottoscritto con lABI un accordo di programma per agevolare laccesso al credito dei giovani universitari, per lacquisto dei libri, i master post laurea, i progetti Erasmus. Per darne lannuncio il ministro ha scelto la prima Conferenza regionale sulle politiche giovanili, organizzata ad Ancona dallassessorato guidato da Luigi Minardi.
Dare credito, dunque, in senso letterale ma anche credito inteso come fiducia alle giovani generazioni. Melandri si e` battuta con tenacia in seno allesecutivo affinche` il suo Ministero disponesse di un fondo da destinare a interventi per i giovani. Uno sforzo premiato. Il segno tangibile sono gli Accordi di programma quadro che si stanno sottoscrivendo con le Regioni. Le Marche hanno fatto da apripista con Giovani ri-cercatori di senso.
Oggi ha detto lassessore Minardi celebriamo il battesimo di questo APQ. Un accordo che si sviluppa in tre anni, attraverso diverse vie di intervento, e che chiama a raccolta gli enti locali per la programmazione. Si parla spesso di disagio giovanile ha ribadito Minardi Noi vogliamo porre lattenzione sui talenti dei giovani. Importante e` linformazione, per questo e` stato attivato un sito www.pogas.marche.it, dove poter trovare notizie utili per realizzare il proprio sogno, le proprie aspirazioni di vita. Lo slogan e` proprio questo Coltiva il tuo sogno, una buona Regione ce`.
Altra parola chiave di questo APQ e` la partecipazione. Lattivazione di processi partecipativi nei confronti dei giovani ha sottolineato il ministro Melandri e` un elemento fondamentale di questo APQ. Giovani protagonisti attraverso luso delle nuove tecnologie: I giovani ha continuato Minardi sono grandi utilizzatori di tecnologia. Comunicano attraverso il computer, i cellulari. Questi strumenti vanno utilizzati per rendere le nuove generazioni partecipi della vita attiva e del processo decisionale della Regione sui principali temi delluniverso giovanile. A questa esigenza risponde il progetto Partecipazione giovanile/e-democracy, inserito nellAccordo, che prevede un processo di consultazione e dibattito che si struttura attorno a tre temi principali: i giovani e i loro bisogni; cittadinanza attiva e partecipazione politica dei giovani; politiche giovanili e normative di riferimento dirette ai giovani. In particolare, per il 2007-2008, lobiettivo principale del progetto e` coinvolgere i giovani nel processo di revisione della legge regionale e nella definizione delle nuove politiche giovanili.
Al percorso partecipano tre gruppi rappresentativi delluniverso giovanile marchigiano: i soggetti istituzionali (Centri di Aggregazione Giovanile, Informagiovani, Pastorale Giovanile), le associazioni giovanili, le scuole e i giovani amministratori.
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