Diamo il via a un esperimento che sfrutta le nuove tecnologie e coinvolge i giovani in prima persona. Cosi` lassessore regionale alle Politiche giovanili, Luigi Minardi, ha aperto questa mattina, al Liceo classico e Istituto magistrale Carlo Rinaldini di Ancona, lincontro operativo riservato a docenti, studenti, soggetti istituzionali e rappresentanti dellassociazionismo giovanile, dedicato allattuazione del progetto Partecipazione giovanile/e-democracy. Un progetto che fa parte dellaccordo di programma quadro Giovani. Ri-cercatori di senso sottoscritto dal ministro per le Politiche giovanili Giovanna Melandri e la Regione Marche.
I giovani ha detto Minardi sono grandi utilizzatori di tecnologia. Comunicano attraverso il computer, i cellulari. Strumenti che vanno utilizzati per rendere le nuove generazioni partecipi della vita attiva e del processo decisionale della Regione sui principali temi delluniverso giovanile. Guardiamo a questa iniziativa con grande interesse, seguendola passo passo per capirne tutte le potenzialita`.
Al progetto collaborano lUfficio Scolastico Regionale per le Marche e lAssessorato alle Politiche sociali, con la partecipazione dellANCI - Consulta giovani amministratori, e della Pastorale giovanile delle Marche, e con il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Coordinamenti provinciali delle politiche giovanili.
E-democracy consiste in un percorso di riflessione e dibattito su temi inerenti luniverso giovanile, elaborati dalle indagini condotte dal laboratorio di studi politici e sociali LaPolis - Universita` di Urbino, diretto dal professor Ilvo Diamanti. Il percorso prevede un processo di consultazione e dibattito che si struttura attorno a tre temi principali: i giovani e i loro bisogni; cittadinanza attiva e partecipazione politica dei giovani; politiche giovanili e normative di riferimento dirette ai giovani. In particolare, per il 2007-2008, lobiettivo principale del progetto e` coinvolgere i giovani nel processo di revisione della legge regionale e nella definizione delle nuove politiche giovanili.
Al percorso partecipano tre gruppi rappresentativi delluniverso giovanile marchigiano: i soggetti istituzionali (Centri di Aggregazione Giovanile, Informagiovani, Pastorale Giovanile), le associazioni giovanili, le scuole e i giovani amministratori.
Lincontro di oggi e` servito a illustrare in modo concreto ed operativo il funzionamento delle chat (discussioni virtuali), con lutilizzo di una piattaforma informatica accessibile tramite il sito www.e-democracy.pogas.marche.it.
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