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29/10/2007

L’ARTE MARCHIGIANA PROTAGONISTA IN CANADA

Le Marche e larte marchigiana sotto i riflettori a Montre`al. Nella citta` canadese da luglio stanno avendo un grandissimo successo i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, in esposizione al Muse`e des Beaux Arts. Linteresse verso la nostra regione e` ora accresciuto grazie a un altro capolavoro: LAnnunciazione di Guido Reni, celebre dipinto del 1628, in mostra anchesso nel museo di Montre`al dal 17 ottobre scorso. Lopera e` conservata nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, la citta` che e` protagonista insieme con il Canada della terza Giornata delle Marche. Le manifestazioni per celebrare questo evento sono cominciate a luglio con linaugurazione della mostra dei Bronzi che ha avuto finora una grande affluenza di pubblico con oltre 200 mila visitatori. A questa iniziativa si e` aggiunta quella di presentazione, il 18 ottobre, del Sistema Marche che ha visto imprenditori marchigiani e canadesi a confronto. Un appuntamento di promozione economica, turistica ed enogastronomica, accompagnato a interessi culturali, rappresentati dallesposizione dellAnnunciazione di Guido Reni. Nel corso della cerimonia di inaugurazione al Muse`e del Beaux Arts, il direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, Stefano Papetti, ha accennato alla contrarieta` di alcuni storici dellarte a sottoporre unopera darte importante allo stress di uno spostamento, ma io ritengo ha detto Papetti che il compito dellarte sia quello di farsi conoscere e di far conoscere i luoghi dai quali lopera proviene. Il pubblico riuscira` cosi` ad avere una cognizione di quello che e` il panorama artistico della nostra regione e dellarte europea piu` in generale. Il dipinto di Guido Reni e` infatti un condensato dellarte non solo italiana ma anche europea. Le Marche ha sottolineato Papetti sono infatti un volume di storia dellarte e chi le visita ha certamente la possibilita` di fare un ripasso generale della storia dellarte europea. La Regione Marche, il Museo Beaux Arts e la Camera di Commercio Italo-Canadese, hanno molto appoggiato questa mostra che, oltre ad essere uno degli strumenti di promozione delle Marche, rappresenta unoccasione importante per lo stesso museo canadese, che gia` ospita opere di artisti italiani del `600, di far conoscere un capolavoro di questo periodo artistico, offrendone una visione dinsieme molto piu` completa e articolata. Proprio nel `600, come ha spiegato il professor Papetti, le Marche hanno avuto la capacita` di attrarre grandi artisti provenienti anche dal nord Europa. E il caso di Rubens, la cui Adorazione dei pastori del 1607 si trova a Fermo. Questo, insieme con il bolognese Guido Reni, e` un esempio importante che testimonia le grandi doti della committenza marchigiana dellepoca e come queste opere importantissime ma un po nascoste, nel senso di escluse per la loro collocazione dai percorsi turistici internazionali piu` classici, possano oggi costituire un motivo di grande attrazione per il pubblico internazionale. Attrazione verso le Marche grazie anche al suo testimonial, il giovane musicista ascolano Giovanni Allevi che si e` esibito, sempre il 18 ottobre, in un concerto allOval Room dellHotel Ritz Carlton di Montre`al. Sono stupito e contento ha commentato Allevi - della straordinaria accoglienza ricevuta qui. Tutte le persone che ho conosciuto mi hanno rivolto sorrisi e parole affettuose cosi` intense e cosi` vere che mi hanno molto emozionato e colpito. Non vedevo lora di eseguire il mio concerto. Ho voluto attraverso le mie dita, la mia musica, il pianoforte, ricambiare gli abbracci e laffetto ricevuti. Quando mi sono alzato dal pianoforte ero stremato perche` ho cercato di dare il massimo ma ero soddisfatto per aver vissuto intensamente, pienamente, la serata. Sono felicissimo ha continuato il musicista di partecipare a manifestazioni come queste. Mi permettono di prendere coscienza delle bellezze della mia regione. Come per il dipinto di Guido Reni che si trova nella mia citta`, e` stato qui a Montre`al che lho potuto apprezzarlo veramente. Credo infatti che sia dal confronto con altre culture che si impari a conoscere il valore di quello che ci sta accanto. (s.g.)