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15/10/2007

CLIMA: ECO&EQUO – AMAGLIANI, IL NOSTRO IMPEGNO CONTINUA

Il nostro impegno e` quello di continuare nella stessa direzione intrapresa con il Piano energetico ambientale regionale. Lo faremo attraverso lattuazione del Piano per il clima, approvato dalla Giunta regionale il 1 agosto, e con lorganizzazione della prima Conferenza regionale sui cambiamenti climatici nel 2008. Crediamo, infatti, che il tema dei cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili ed ecocompatibli richiediano limpegno di tutti, a cominciare da ognuno di noi. Lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani, ha tracciato oggi un bilancio su quanto fatto dal Pear e ha indicato la strada per il futuro dellenergia e dellecocompatibilita` nelle Marche durante il convegno Un nuovo clima: verso la prima Conferenza regionale sui cambiamenti climatici, che si e` svolto, ad Ancona, ad Eco&Equo, la Fiera dellattenzione sociale, ambientale e delleconomia alternativa. Sono convinto ha aggiunto Amagliani che i detrattori del Pear e della nostra politica di energia e ambiente vadano smentiti con le cifre. E i nostri numeri, i nostri obiettivi sono abbattere di 3,5 milioni di tonnellate lemissione di anidride carbonica entro il 2015 e continuare ad investire negli impianti di energia rinnovabile. Non e` stato facile riuscire ad ottenere 37,6 milioni dei fondi Ue per il Programma operativo regionale 2007-2013 da destinare allefficienza energetica e alla promozione delle energie rinnovabili ma ce labbiamo fatta. Credo che, a questi, si debbano aggiungere altre risorse perche` non basta dire che questo e` un buon Piano, innovativo, completo, occorre avere i fondi per continuare ad applicarlo insieme a tutte quelle imprese, quegli Enti locali, quei soggetti che ci hanno subito creduto e che hanno voluto impegnarsi, anche economicamente, in questo cammino. Amagliani ha sottolineato, inoltre, di capire la posizione del presidente di Confindustria Marche sul Pear, visto che allinterno della sua associazione ce` unindustria che ha un ruolo strategico. Ha proposto con eleganza di andare ad una verifica del Piano ed io, con altrettanta eleganza, ho risposto che la verifica si fara` ma che i dati positivi sulla sua applicazione ci confermano che, praticamente la verifica e` gia` fatte e che le priorita` sono giuste e che vanno perseguite. Da Cuba, e` arrivata la testimonianza di Osvaldo Romero Romero, vice Rettore dellUniversita` di Sancti Spiritus, che ha spiegato le politiche per la produzione di energia alternativa e per il risparmio energetico dello Stato americano. Secondo Antonio Minetti, dirigente del Servizio Ambiente e Paesaggio della Regione Marche, il nodo piu` difficile e` quello di una innovativa concettualizzazione dello sviluppo. Non ci si puo`, infatti, basare solo sui fattori quantitativi del Pil ma occorre considerare la centralita` degli indicatori sui beni comuni, come la salute, lambiente, la sicurezza, la coesione sociale. Le necessarie politiche di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, facce di una stessa medaglia, dovrebbero portare ad un doppio salto, quello di uno sguardo lungo delle proprie azioni e quello di una forte capacita` di integrazione e di coordinamento per territori e per settori con la centralita` di ambiente e di energia. p. Ufficio stampa Eco&Equo Paola Cimarelli (cell. 348-3235375) CLIMA: ECO&EQUO, -12,3% PRECIPITAZIONI PIOVOSE MARCHE La temperatura, fra il 1994 e il 2000, aumentata di un grado Il 16,8% del territorio regionale esposto a rischio idrogeologico Secondo i dati raccolti dallassessorato regionale allAmbiente da diverse fonti, diffusi durante il convegno Un nuovo clima: verso la prima Conferenza regionale sui cambiamenti climatici che si e` svolto ad Eco&Equo, nella Fiera di Ancona, landamento delle precipitazioni piovose medie annue segna una riduzione del 12,3% nel periodo 1961-2006 come diminuiscono le portate delle piu` importanti sorgenti del territorio e delle portate degli alvei dei fiumi nel 2006-2007. La temperatura, fra il 1994 e il 2000, ha avuto un incremento medio superiore ad un grado centigrado. Il 16,8% del territorio e` esposto a rischio idrogeologico, il 25% del territorio delle Marche e` soggetto a fenomeni di erosione media specie le aree collinari. Sul 68% della costa marchigiana ci sono opere di difesa e di protezione. Il mare Adriatico registra un innalzamento della temperatura delle acque anche in profondita`, larresto della corrente fredda di Trieste e delle correnti ascensionali con il mancato ricambio delle acque di superficie, lincremento delle specie esotiche, la comparsa delle mucillaggini anche dinverno e dei fenomeni eutrofici. Il mare registra cosi` una drastica riduzione della capacita` di assorbire anidride carbonica e una perdita della biodiversita`.