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28/09/2007

SCREENING AI DIPENDENTI REGIONALI PER PREVENIRE LE DISFUNZIONI RENALI

La Regione Marche e` pronta per lanciare unaltra campagna di prevenzione nei confronti dei propri dipendenti. Infatti, in occasione della XVI Giornata nazionale del dializzato, dal 2 al 4 ottobre, attraverso lesame delle urine i lavoratori potranno accertare eventuali problemi o disfunzioni renali. Dopo le iniziative sulla glicemia e il colesterolo, sempre realizzate alcuni mesi fa nella sede dellEnte regionale, tocca allo screening nefrologico controllare sui soggetti i valori di glicosuria, proteinuria, ematuria e leucocituria. Lopportunita` viene offerta dallAssociazione nazionale emodializzati (Aned), dai professionisti del settore nefrodialitico e dalle infermiere volontarie della Croce rossa. Particolare significato riveste questanno la giornata del dializzato voluta ed attivata dalla presidente nazionale dellAned, Franca Pellini, recentemente scomparsa. Nelle Marche dal 1995 al 2005, si e` verificato un progressivo costante incremento della popolazione affetta da uremia cronica in terapia sostituiva con dialisi e trapianto. Si e` passati da 1.052 pazienti a 1.629. Di questi, 908 sono in dialisi extracorporea (emodialisi), terapia piu` diffusa da praticare presso i Centri dialisi , 206 sono in dialisi peritoneali (terapia in crescita negli ultimi anni, puo` essere praticata anche a domicilio nelle ore notturne) e 515 sono i soggetti sottoposti al trapianto renale, rilevati alla fine del 2005. Nella nostra regione esistono 15 Centri dialisi ospedalieri, 6 Centri di assistenza limitata/decentrata e 2 Centri privati. LOsservatorio disuguaglianze della Agenzia regionale sanitaria, che cura la rilevazione dati del settore, ha avviato dal giugno 2003 la realizzazione del Profilo di assistenza per il paziente uremico cronico. Lobiettivo e` quello del nefrologo e del medico di Medicina generale di prendere in carico precocemente il paziente con insufficienza renale cronica per ridurre le complicanze della uremia, del trattamento dialitico e accrescere lassistenza continua ed integrata. Molto importante e` limpegno dei Centri ed in particolare quello di Ancona, che sta dando ottimi risultati per quanto riguarda il trapianto. Infatti, la riduzione del tempo medio di attesa e` di 7 mesi, i trapianti si realizzano anche su soggetti oltre i 60 anni, la sopravvivenza del rene trapiantato e` pari al 92% e il 40% dei pazienti in lista di attesa non sono della regione Marche. (a.f.)