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28/09/2007

L'ASSESSORE AMAGLIANI INTERVIENE IN RISPOSTA AL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA MARCHE , VITALI SULLA VERIFICA DEL PEAR

Lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani e` intervenuto in risposta allappello del presidente di Confindustria Marche, Federico Vitali sulla necessita` di avviare la verifica del Pear. La verifica dell attuazione del Piano energetico ambientale regionale e` contemplata nel piano stesso e avverra` quindi nei tempi e nei modi previsti. Percio` pieno accordo con la proposta del Presidente Vitali, per altro condivisa da tutti! Mi sento quindi di tranquillizzare il Presidente di Confindustria sul fatto che ogni adempimento previsto dal Pear non solo in buona parte e` gia` realizzato, ma si realizzera` in futuro. Vitali mi offre anche loccasione per ripetere che il Piano e` in perfetta sintonia con gli obiettivi internazionali vedi le attivita` ONU di questi giorni- europei e nazionali di contrasto ai cambiamenti climatici in atto, come ribadito nelle conclusioni della Conferenza nazionale del clima del 13 settembre, le cui strategie sono prioritarie per le iniziative del Governo e delle amministrazioni politiche a tutti i livelli. Ricordo ancora che il Piano delle Marche ha reso possibili una molteplicita` di iniziative diffuse, che grazie al graduale cambiamento delle mentalita` dei cittadini e alla sensibilita` di imprese responsabili e lungimiranti si stanno attuando sul territorio: il progetto di una centrale elettrica di distretto, a ciclo combinato in cogenerazione della potenza di 86 MW elettrici, nella Provincia di Ascoli Piceno; la proposta di linea elettrica transadriatica, capace di integrare la rete di trasmissione e distribuzione croata con quella italiana, attraverso un elettrodotto di 400 kV in cavo sottomarino e interrato con potenza di 1000 MW, che collega la stazione di Candia con quella di Konjsko (Spalato) per la quale non e` necessaria la procedura di VIA;14 Impianti eolici, per un totale di 186,55 MW installabili;12 impianti di biomasse per una potenza elettrica di 25,5 MW; 639 impianti fotovoltaici sono realizzati o in costruzione per un totale di 21,74 MW; 9 impianti di Biogas per 8,66 MW;39 impianti idroelettrici per 16,91 MW;38 impianti di cogenerazione, oltre quello citato per una potenza installata o realizzabile di 94,19 MW. La potenza complessiva di energia elettrica ad oggi programmata, fattibile ed in parte realizzata e` di 439,55 MW a cui si aggiungono il nuovo elettrodotto Ancona-Spalato di 1000 MW ed altre iniziative pubbliche e private, che pero` spesso sfuggono allinformazione regionale. Vi e` anche una forte attenzione alla necessita` di sostenere lattuazione del PEAR con politiche ed iniziative industriali adeguate e innovative, come peraltro e` noto stiano facendo MTS, Loccioni, G.I.E. ed altri. Segnalo anche che la Provincia di Ascoli Piceno, in collaborazione con Confindustria, ha effettuato uno studio nellambito del piano energetico ambientale provinciale, da cui risulta che il 75% delle aziende ha convenienza economica ad adottare la cogenerazione. La Provincia quindi ha messo in comunicazione le Esco, non solo regionali, con le imprese del territorio per concretizzare i possibili finanziamenti degli investimenti in cogenerazione. La Regione Marche , nellambito della programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, ha previsto contributi a imprese ed enti pubblici per realizzare impianti ad energie rinnovabili o ad elevata efficienza energetica per circa 37,600 milioni di euro. Altro aspetto assai rilevante, ma mai sottolineato abbastanza e su cui non si conoscono le iniziative delle strutture competenti, e` il rafforzamento urgente della rete di distribuzione locale dellenergia elettrica, mentre si e` conclusa la Valutazione Ambientale Strategica sulla nuova rete marchigiana di trasmissione nazionale. Sul fronte poi della ricerca applicata, tema sollevato da alcuni parlamentari marchigiani dellopposizione, informo che la Politecnica delle Marche, grazie a questo assessorato e in collaborazione internazionale con MTS ed altri, e` titolare di un finanziamento di ben 1.450.000 euro del Ministero Ambiente, che non manchera` di dare frutti concreti anche per lo sviluppo industriale delle Marche. Visti questi presupposti e` evidente che la invocata verifica non potra` che superare lesame a pieni voti. E pero` necessario che sia vissuta come momento di rafforzamento del PEAR e non gia` come ulteriore tentativo per screditarlo.