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28/09/2007

MOSTRA DIDATTICA A CAMERINO – "MI TREMA ANCHE IL SOGNO": I BAMBINI IMPARANO A CONVIVERE CON IL TERREMOTO

Imparare a convivere con il terremoto, creare una cultura di base a cominciare dai bambini, questo il senso della bella mostra organizzata dallUniversita` di Camerino, inaugurata dal presidente Gian Mario Spacca, dal prof Franco Barberi e dal rettore dellUniversita`. Una mostra che prende si` lavvio dalla ricorrenza del decennale del terremoto, ma che ripercorre tutta lesperienza, vista attraverso gli occhi dei bambini. Ricordare, capire, prevenire MI TREMAVA ANCHE IL SOGNO una mostra a 10 anni dal terremoto Marche-Umbria. Cose` il terremoto? Dove e perche` si sviluppa? Come si studia? Si puo` monitorare e prevedere? Queste domande segnano il percorso della mostra che analizza il fenomeno, fornisce informazioni scientifiche con un linguaggio accessibile ai bambini, prevede momenti di laboratorio, giochi interattivi ideati da Alessandro Blasetti del Museo di Scienze Naturali - dove si utilizza il computer con domande a cui si risponde con il meccanismo del vero-falso, per imparare a convivere e capire questo fenomeno. Le riflessioni dei bambini, allindomani del tragico evento del 97, sono state raccolte in un libro dal titolo, appunto, Mi tremava anche il sogno, curato dal maestro di Serravalle di Chienti, Antonio Mosciatti. Racconti interessanti perche` fanno capire che dietro alle distruzioni delle cose ce` ben altro, come ha voluto ricordare il presidente Spacca: ce` il dramma delle persone che vivono profondamente un senso di insicurezza, che scuote le coscienze con ripercussioni anche psicologiche. I bambini lo raccontano bene: sono svegliati in piena notte, hanno paura, le mamme anche, ma cercano di non trasferirlo, vengono raccolte le cose, intanto le prime per ripararsi dal freddo, vengono consolati, si aiutano tra di loro. Raccontano il tutto nei loro temi e disegni. Un vissuto che fa riflettere e che fa dire al professor Barberi che se anche i terremoti non si possono prevedere, si conoscono le zone piu a rischio, si puo` investire in prevenzione a partire dallutilizzo di precise pratiche nel costruire, nellutilizzo di materiali come si e` fatto in questi anni nella ricostruzione. E, si puo` diffondere una consapevolezza conoscendo bene il fenomeno: 30 secondi che sembrano pochi e sono la distanza che intercorre tra la prima timida scossa e la seconda in grado di provocare danni: si possono fare in realta` molte cose come prevedere il blocco automatico dei viadotti con semafori rossi o lerogazione del gas, o mettere in sicurezza le sale demergenza degli ospedali, alcune norme elementari anche nelle scuole, come infilarsi sotto i banchi al suono di una campanella. Perche` quello che e` certo e` che se la natura va per conto suo, possiamo attenuare i danni. La mostra si tiene presso il Tempio ducale dellAnnunziata di Camerino, e` aperta dal 27 settembre al 30 novembre, con orario 9-13 e 15-18, ha avuto il patrocinio del Comune di Camerino, Ministero dei Beni e Attivita` Culturali, Provincia di Macerata, Archeoclub dItalia, Fondiaria Sai, e naturalmente, la protezione civile della Regione Marche, presente alla mostra con capo del dipartimento Roberto Oreficini, che ha avuto i complimenti dallo stesso Barberi per come e` organizzata la struttura, che in 10 anni e` cresciuta in modo esemplare. (e.r.)