Cento milioni di euro per incrementare lofferta abitativa a canoni sociali; agevolare lacquisto della prima abitazione, da parte delle giovani coppie, mediante contributi buoni casa; istituire un fondo garanzia per i mutui accesi dalle giovani coppie con contratto di lavoro precario o atipico; orientare la politica abitativa alla sostenibilita` ambientale e allabbattimento delle barriere architettoniche. Sono gli obiettivi del Piano di edilizia residenziale 2006/2008 che il Consiglio regionale ha licenziato, nella seduta odierna, recependo un atto della Giunta regionale, proposto dallassessore allEdilizia, Gianluca Carrabs. Il documento votato dallassemblea costituisce il primo piano casa approvato dopo lentrata in vigore della legge regionale 36/2005 sottolinea Carrabs I cento milioni stanziati aiuteranno, in particolare, le famiglie a reddito moderato, attraverso lassegnazione dei buoni casa e un fondo di garanzia per giovani coppie con contratto di lavoro precario o atipico. E` previsto anche la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico, mediante labbattimento delle barriere architettoniche e la valorizzazione delle tecniche di bioedilizia. Sara` incentivata, inoltre, la sperimentazione di aggregazioni, come le cooperative miste, italiani e immigrati, che si associano per costruire casa attraverso nuove forme organizzative di autocostruzione. Il Piano rappresenta, in sostanza, una risposta forte alle esigenze dei marchigiani che sollecitano una maggiore disponibilita` di alloggi pubblici sul mercato. Garantisce un sostegno alle famiglie in difficolta`, alle quali vengono offerte opportunita` nuove e soluzioni abitative ispirate alledilizia sostenibile. Il cinquanta per cento delle risorse finanziera` i Piani provinciali: ad Ancona verranno assegnati 14,34 milioni di euro, ad Ascoli Piceno 6,67 milioni, a Fermo 4,80 milioni, a Macerata 11,33 milioni, a Pesaro e Urbino 13,06 milioni. Laltro cinquanta per cento sara` destinato alla sperimentazione di nuove soluzioni abitative (2,6 milioni), per contributi diretti alle famiglie (15 milioni), per il reinvestimento dei proventi delle dismissioni del patrimonio abitativo pubblico (32 milioni). Interventi che, sommati a quelli provinciali, raggiungono i cento milioni di euro stanziati con il Piano regionale 2006/2008.
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