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03/04/2007

AL VIA LA 40^ EDIZIONE DI “SHOES FROM ITALY”

Prende il via oggi a Tokyo la 40^ edizione della manifestazione fieristica organizzata semestralmente dallIstituto per il Commercio Estero e dedicata alla calzatura made in Italy. La rassegna, in programma fino al 5 aprile, vede la partecipazione di 60 aziende italiane, di cui piu` di venti provenienti dalle Marche. Le imprese calzaturiere marchigiane che partecipano alla importante vetrina di Tokyo sono un terzo del totale delle aziende presenti. Qui vengono presentate le collezioni che faranno tendenza nella prossima stagione, visto che da ventanni si tratta dellunica e piu` importante iniziativa dedicata alla calzatura italiana. Il settore calzaturiero regionale, come emerso allultima edizione del Micam di Milano e come messo in evidenza da autorevoli commentatori, dopo un periodo di difficolta` si sta velocemente riprendendo grazie a ristrutturazioni ed investimenti che hanno consentito un rilevante incremento stilistico e qualitativo delle scarpe made in Marche. Commenta cosi` il vice presidente della giunta regionale con delega alla Promozione estera, Luciano Agostini, lavvio della manifestazione di Tokyo a cui partecipa la collettiva di aziende organizzata dalla Regione Marche. Nel 2006 le importazioni di calzature italiane in Giappone hanno raggiunto un valore di 334,3 milioni di dollari (il 9,5% del totale import calzaturiero nipponico) in aumento dell1,6% sullanno precedente. Relativamente al solo settore calzatura in pelle lItalia detiene una quota del 38,1% del totale, che cresce al 46,4% del totale import calzaturiero se si considera la calzatura in pelle da donna (37,5% se si guarda alla calzatura in pelle da uomo). Il valore delle esportazioni totali della regione verso lAsia orientale e` passato dai circa 397 milioni di euro del 2005 ai circa 412 milioni del 2006. Lexport calzaturiero marchigiano in generale che rappresenta il 18,4% del totale delle esportazioni regionali, al secondo posto dopo la meccanica - ha messo a segno lo scorso anno un + 10,8% (2006 su 2005). In dieci anni (2006 su 1996) il settore cuoio, pelle e similari (che comprende il calzaturiero) e` passato dal 27,5% delle esportazioni totali regionali, al 18,2%. Nello stesso periodo e nello stesso settore, tuttavia, e` aumentato il peso della quota marchigiana di export sul totale nazionale (dal 12,8% al 15,5%). In base allannuario statistico europeo 2006, inoltre, le Marche detengono il primato per quanto concerne la specializzazione produttiva nel settore pelle. Macerata e Ascoli Piceno sono le province dove il calzaturiero ha una maggiore incidenza: nella prima il 45% delle esportazioni e` in questo settore, mentre nella seconda si arriva al 37%.(f.b.)