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20/03/2007

FATTORIE DIDATTICHE PER FAR CONOSCERE AI GIOVANI AMBIENTE E MONDO RURALE DELLE MARCHE

Quella delle fattorie didattiche e` unesperienza avviata con lobiettivo di avvicinare il mondo della scuola a quello rurale attraverso incontri sul campo tra agricoltori e scolaresche. Tramite attivita` didattiche, percorsi, laboratori ed esperienze dirette e` possibile educare le nuove generazioni alle tematiche ambientali e della ruralita` della nostra regione. In un'epoca contraddistinta dalla globalizzazione, il legame Agricoltura Ambiente - Alimentazione diventa importante per creare una nuova consapevolezza sullimportanza della qualita` nelle produzioni agricole e del cibo. Commenta cosi` Paolo Petrini, assessore regionale allAgricoltura ed Alimentazione, laggiornamento dellelenco delle fattorie didattiche attive nelle Marche, quasi raddoppiate rispetto allaggiornamento precedente. Le fattorie per iscriversi nellelenco regionale e poter quindi ricevere ed ospitare le scolaresche nonche` svolgere attivita` didattiche, devono possedere determinati requisiti. Tecniche produttive improntate ai metodi dellagricoltura biologica, disponibilita` di spazi interni ed esterni, sicurezza ed igiene, disponibilita` di materiale didattico. Questi alcuni dei requisiti necessari per poter accedere allelenco regionale. Lattivita` svolta dalle fattorie didattiche rientra in un nuovo concetto di attivita` agricola, che guarda allintegrazione del reddito aziendale attraverso lo sviluppo di attivita` diversificate quali ad esempio ricettivita` turistica, offerta enogastronomica ed attivita` culturali. Attualmente nella regione sono presenti novantadue fattorie: ventotto nella provincia di Ascoli Piceno, venticinque nella provincia di Pesaro e Urbino, ventiquattro in quella di Macerata e diciassette in quella di Ancona. Le aziende agricole interessate ad iscriversi nellelenco ed aventi i requisiti richiesti, possono presentare domanda entro luglio di ogni anno, mentre lelenco viene aggiornato annualmente entro settembre. Lelenco e` consultabile al sito www.agri.marche.it . (f.b.)