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02/03/2007

VALMARECCHIA, FIRMATO IL PROTOCOLLO TRA LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA E MARCHE

Le Regioni Emilia-Romagna e Marche collaboreranno per lo sviluppo della Valmarecchia. Lo strumento individuato e` quello del protocollo dintesa, sottoscritto dai presidenti delle due Regioni Marche ed Emilia Romagna Laccordo, come viene evidenziato nel documento, costituisce la positiva risposta alle istanze legittime delle popolazioni, interessate a trovare sempre piu` adeguate soluzioni alle esigenze di un territorio complesso e rappresenta anche un utile modello di cooperazione interistituzionale per altri territori al confine tra le due regioni. Il documento e` stato firmato, per adesione e condivisione, anche dai presidenti delle Province di Rimini, Ferdinando Fabbri, e di Pesaro Urbino, Palmiro Ucchielli. Si compie un bel passo in avanti - sottolinea il presidente delle Marche Gian Mario Spacca - a vantaggio della Valmarecchia. Lintesa sottoscritta valorizza la specificita` di questa comunita` e agevola le sue potenzialita` di crescita, attraverso la condivisione progettuale degli interventi tra le amministrazioni regionali e locali coinvolte. I problemi della Valmarecchia possono essere risolti in modo efficace attraverso la stretta collaborazione tra le due Regioni, in una logica di coordinamento e integrazione dei servizi offerti al territorio. Nel pieno rispetto della volonta` popolare che attivera` una procedura nazionale, riteniamo utile - precisa il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani - che le Regioni e le Province avviino un processo di collaborazione per valorizzare il territorio. Emilia-Romagna e Marche si impegnano a seguire con attenzione la procedura nazionale e liter legislativo statale avviato a seguito del referendum. Contestualmente continueranno la collaborazione istituzionale per lAlta Valmarecchia, con lobiettivo di valorizzare lo sviluppo economico, sociale, turistico, culturale e ambientale del territorio. Le due Regioni indicano, inoltre, come prioritari alcuni interventi nel settori della sanita`, delle infrastrutture, della tutela ambientale, della valorizzazione delle risorse turistiche e culturali. Vengono riportate le convenzioni tra Pesaro e lAzienda sanitaria di Rimini (con stipula di accordi di confine sulla mobilita` sanitaria), ladeguamento dei Piani territoriali delle Province, interventi sulla statale 258 Marecchiese, la progettazione di un possibile collegamento stradale tra lAlta Valmarecchia (SantAgata Feltria) e la Valle del Savio, lo studio di interventi sulla provinciale 58 (Tavullia) per facilitare i collegamenti con il casello autostradale di Cattolica, listituzione di un unico Ambito territoriale per la gestione delle risorse idriche, una continua manutenzione del fiume Marecchia, smaltimento congiunto dei rifiuti solidi urbani, lo studio della realizzazione di un parco fluviale interregionale del Marecchia, progetti dellApe (Appennino Parco dEuropa), attenzione per il dissesto idrogeologico, raccordo delle normative regionali di raccolta dei funghi e tartufi, disciplina unitaria delle attivita` estrattive nellalveo del Marecchia. Le Regioni Emilia-Romagna e Marche si impegnano, inoltre, a promuovere forme di collaborazioni permanenti, anche con accordi specifici tre le amministrazioni interessate. Viene, infine istituita una Commissione interregionale di coordinamento, alla quale partecipano rappresentanti delle due Regioni, delle due Province (Rimini, Pesaro e Urbino) e i presidenti delle Comunita` montane del Marecchia. Il Coordinamento sara` svolto, con il criterio della rotazione tra le due Regioni.