La Fano-Grosseto ha fatto un sostanziale passo in avanti: cosi` il Presidente Gian Mario Spacca commenta lintesa siglata oggi tra le Regioni Marche Umbria e Toscana ed il Ministero alle infrastrutture.
E unintesa importante ribadisce il presidente Spacca perche` le Regioni dellItalia centrale si dotano di una strategia comune per realizzare unarteria strategica indispensabile per accompagnare il proprio sviluppo. Ce` condivisione sullindividuazione dei tracciati da realizzare, anche ricorrendo alle opportunita` offerte dalla finanza di progetto. Si agevolano cosi` i collegamenti tra il Tirreno e lAdriatico: mare che diventa sempre piu` la porta di accesso alle opportunita` offerte dalla nuova direttrice di sviluppo ad Est.
Lintesa stabilisce che le Regioni Marche, Toscana e Umbria, insieme al Ministero, concordano sulla necessita` della completa realizzazione del corridoio dei due mari Fano-Grosseto in quanto intervento prioritario e strategico. Le Regioni chiedono che le tratte siano realizzate, anche per stralci successivi, nellambito della programmazione nazionale. Le Regioni, comunque, concordano sulla scelta del project financing avanzata dal Ministero per la realizzazione dellopera, le cui modalita` saranno oggetto di una valutazione comune.
Le tre Regioni, chiarisce lassessore Pistelli, hanno espresso la comune volonta` di valutare proposte di finanza di progetto, avanzate dal ministero delle Infrastrutture, che si avvarra` dellAnas per la realizzazione dellitinerario, con particolare riferimento al tratto tra lo svincolo dellAutostrada A1, Nodo di Arezzo, e lautostrada A14 Fano, con i necessari adeguamenti della viabilita` locale e compatibilmente con i caratteri ambientali e paesaggistici dei territori interessati. Questa valutazione dovra` essere svolta entro il 2007. Il documento firmato a Roma stabilisce, inoltre, che le Regioni Umbria e Toscana procedano, sempre entro il 2007, allindividuazione della soluzione progettuale condivisa per il lotto 7 (Ville di Monterchi E45) tramite listituzione, da parte del ministero, di un Tavolo tecnico con lAnas che approfondisca due ipotesi di tracciato proposte dalle Regioni interessate e dalle stesse condivise.
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