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08/02/2007

CONFERENZA PROVINCIALE SULLE POLITICHE ABITATIVE - PER GLI ASSESSORI CARRABS E AMAGLIANI CON LE NUOVE NORME IN MATERIA DI EDILIZIA RESIDENZIALE E` STATA AVVIATA UNA NUOVA STAGIONE DEL ‘SOCIAL HOUSING’

La nuova legge regionale sulledilizia pubblica, il Piano regionale residenziale 2006/2008, la proposta di legge della Giunta riguardante le norme per ledilizia sostenibile, sono atti che hanno dato lavvio a una nuova stagione in tema di politica residenziale. Temi al centro questa mattina, nella sede dellErap di Ancona, della conferenza provinciale dedicata alle politiche abitative. Presenti, per loccasione, gli assessori regionali allEdilizia residenziale pubblica, Gianluca Carrabs, e allAmbiente, Marco Amagliani, il presidente Erap di Ancona, Ezio Capitani, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, lassessore provinciale allEdilizia residenziale pubblica, Patrizia Casagrande Esposto, oltre a sindaci e rappresentanti di Comuni della provincia di Ancona. Lassessore Carrabs ha insistito sulla portata innovativa degli interventi regionali in materia abitativa: La nuova legge regionale va a completare il processo di riordino delle politiche abitative. Gia` il cambio del nome da Iacp a Erap non e` di poco conto e ha come significato la volonta` di dare un taglio netto rispetto al passato e soprattutto di dimostrare che ledilizia residenziale pubblica non e` di serie B. Con il nuovo Piano triennale residenziale la Regione Marche si fa promotrice di strategie volte a fronteggiare le piu` manifeste necessita` abitative, oltre che assicurare la qualita` dellabitare, anche attraverso la sperimentazione di soluzioni energicamente innovative e di forme organizzative di nuova concezione per labbattimento dei costi di produzione e il raggiungimento di un livello minimo di sostenibilita` edilizia. Per lattuazione del Piano, sono disponibili risorse pari a 100 milioni di euro, parte delle quali saranno destinate alle Province. Carrabs, rispondendo contemporaneamente alle richieste del sindaco Sturani di maggiore autonomia degli enti locali nel gestire i finanziamenti, ha detto che non e` intenzione della Regione assumersi ruoli che non le competono e che anzi nel Piano triennale si e` voluto potenziare il coinvolgimento dei Comuni ma e` necessario destinare in modo mirato le risorse, specie attraverso la sperimentazione di nuove tecniche, proprio per calibrare meglio i nuovi indirizzi e rispondere allesigenza di assicurare un piu` alto livello di qualita` delledilizia residenziale. Carrabs ha ricordato gli altri aspetti piu` qualificanti del Piano, dalle strategie volte a incrementare lofferta delle abitazioni a canone sociale e moderato e ad agevolare laccesso alla proprieta` della prima casa da parte delle giovani coppie e di lavoratori atipici attraverso la concessione dei cosiddetti buoni casa, allistituzione di un fondo di garanzia sussidiaria per laccesso ai mutui ipotecari da parte delle giovani coppie con contratto di lavoro atipico o precario. Lassessore allAmbiente, Marco Amagliani, si e` detto felice del fatto che la Giunta regionale abbia adottato la delibera sulledilizia sostenibile. Queste norme ha affermato Amagliani non danno risposte definitive ma rientrano nellasse di intervento su risparmio energetico e fonti rinnovabili contenuto nel Pear. Per questo e` dunque importante che in questa fase la Regione finanzi. Sono daccordo ha proseguito Amagliani con il sindaco Sturani quando sostiene che prerogativa della Regione debba essere la programmazione ma allora e` necessario un meccanismo di controllo e verifica a livello locale, ad esempio sui criteri di assegnazione degli alloggi, perche` si e` visto che molte volte i finanziamenti non sono stati sempre utilizzati per quello a cui erano destinati. (s.g.)