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19/01/2007

RIUNIONE IN REGIONE SUL FUTURO DELL'ISTITUTO MUSICALE "PERGOLESI" DI ANCONA: NECESSARIE RISORSE E STATALIZZAZIONE

Siamo lunico capoluogo di regione in Italia a non avere un Conservatorio statale, nonostante la qualita` e i requisiti necessari che lIstituto Pergolesi possiede per arrivare a questo riconoscimento. E la considerazione del sindaco di Ancona, Fabio Sturani emersa nellincontro di questa mattina in Regione, presso lassessorato regionale allIstruzione, per parlare del futuro del Pergolesi che e` diventato lo scorso anno uno dei 21 istituti pareggiati a livello accademico, con oneri e prestazioni simili a quelli universitari. Passato percio` sotto la competenza del Ministero dellUniversita` e Ricerca, pur non essendo statale e non disponendo quindi di risorse nazionali, lIstituto dorico sopperisce comunque anche allistruzione musicale di scuola media inferiore e superiore per alunni provenienti da tutta la regione. Sono anche le considerazioni sostenute dallassessore regionale allIstruzione, Ugo Ascoli in precedenti incontri con il senatore Nando Dalla Chiesa, sottosegretario al Ministero dellUniversita` e della Ricerca con delega per lAlta Formazione Musicale. Il sottosegretario ha assicurato una sua prossima visita ad Ancona anche per discutere di tali problemi, in occasione dellapertura dellanno accademico del Pergolesi , il 1 febbraio prossimo. Una questione imprescindibile e pregiudiziale, quella della statalizzazione e delle relative risorse per far fronte allorganizzazione di corsi di 2 livello accademico, approfondita nel corso della riunione di questa mattina, presenti anche il presidente dellIstituto, Maria Grazia Camilletti, lassessore al Bilancio della Provincia di Ancona, Claudio Venanzi, lassessore comunale allIstruzione, Stefania Ragnetti, il direttore amministrativo Andrea Marcantoni e il direttore dellIstituto, Riccardo Graciotti. Da parte dellassessore Ugo Ascoli e` stato ricordato che la Regione Marche negli ultimi due anni ha assicurato risorse, mai previste in passato e notevolmente incrementate nello spazio di un anno. Vi e` la volonta` tra gli Enti sostenitori, Regione, Provincia,Comune - ha detto lassessore- a percorrere insieme e nella massima collaborazione tutte le strade praticabili perche` questa istituzione possa, non solo continuare ad esprimere una qualita` gia` consolidata, ma espandere e migliorare la sua offerta di alta formazione. Il presidente Camilletti a tale proposito ha sottolineato la necessita` che si arrivi a stipulare un accordo di programma tra gli Enti locali, Regione e Istituto che possa dare garanzie di continuita` per lattivita` e per pensare a progetti speciali, quali master di livello accademico, in collaborazione anche con lUniversita` Politecnica delle Marche. Resta fondamentale, in ogni caso ha proseguito la presidente Camilletti - che tutte le Istituzioni locali che ci hanno fin qui sostenuto assicurino almeno quanto stanziato lo scorso anno; le necessita` in realta` superano questo budget per cui si rende necessario fin da ora anche co-finanziamento statale. In tal senso anche lassessore provinciale Venanzi, che ha assicurato limpegno finanziario della Provincia di Ancona, auspicando nel contempo che le Marche, terra di storiche e prestigiose tradizioni musicali, si dotino di uno strumento legislativo organico in tema di educazione musicale e valorizzazione delle risorse culturali e dei talenti in questo campo che pure esistono in grande misura. (ade)