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06/12/2006

FORMARE PER PREVENIRE GLI ABUSI SUI MINORI - UN'ESPERIENZA PILOTA DESTINATA A QUARANTA OPERATORI PUBBLICI

Un duplice percorso formativo per aggiornare quaranta operatori dei servizi socio-sanitari che trattano abusi sui minori. E` lo scopo del provvedimento, approvato nellultima seduta dalla giunta regionale, che prevede lo stanziamento di 40 mila euro per 280 ore complessive di lezione organizzate dalla Scuola di formazione del personale regionale. Si tratta di unesperienza pilota ha spiegato lassessore alla formazione professionale, Ugo Ascoli- nellambito di un intervento gia` previsto dal Programma annuale per loccupazione e la qualita` del lavoro 2006. La finalita` e` far acquisire competenze specifiche e qualificate, di cui possano servirsi anche le autorita` giudiziarie, nellascolto dei minori maltrattati e poter quindi definire gli interventi piu` adeguati per la loro tutela. Per questo saranno coinvolte molte figure professionali: neuropsichiatri infantili, pediatri, ginecologi, psicologi e assistenti sociali che in una prima fase si confronteranno sullacquisizione di strumenti clinico-giuridico utilizzabili nelle azioni di prevenzione, poi sulle metodologie operative caratterizzate da un approccio multidisciplinare. Vista lalta professionalita` dei destinatari coinvolti ha aggiunto Ascoli- contiamo anche sul contributo desperienza delle piu` importanti cariche istituzionali nellambito della magistratura minorile e della dirigenza di strutture pubbliche o private dedicate alla questione minorile. In ogni caso, lintervento sperimentale su questi temi non si esaurira` con la realizzazione di corsi, ma abbiamo intenzione di promuovere altre iniziative per sensibilizzare, scuole, famiglie, centri di accoglienza e i tutti i soggetti interessati. La Scuola di Formazione del personale regionale mettera` a disposizione le sue strutture e le figure professionali che progetteranno lintervento da realizzare entro il 2007. Un vantaggio pratico quindi in termini di economie e di coordinamento che ha consentito di organizzare due percorsi e coinvolgere un maggior numero di beneficiari. Lazione sperimentale prevede, infatti, la distribuzione in due gruppi accorpati in base alla provenienza territoriale che seguiranno due percorsi paralleli di aggiornamento, luno propedeutico allaltro: il primo di 100 ore e il secondo di 40. (ade)