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02/12/2006

TEMPI DI VITA E TEMPI DI LAVORO. UN PROGETTO INTEGRATO PER CONCILIARLI. FINAZIAMENTO DI 900 MILA EURO.

Conciliare la vita lavorativa e quella familiare e` un problema ancora e soprattutto per molte donne. Il finanziamento di 900 mila euro deciso dalla giunta regionale per un progetto integrato aiutera` a sostenere questa finalita` . Il provvedimento e` stato approvato dallesecutivo nellambito del Programma Operativo Regionale- FSE 2000-2006, in attuazione del Programma annuale 2006 per loccupazione e la qualita` del lavoro. Alla qualita` del lavoro e della vita ci siamo ispirati- ha spiegato lassessore regionale alla Formazione-Lavoro-Istruzione, Ugo Ascoli- nel prevedere questo importante impegno finanziario. Si tratta di unazione innovativa, non tanto dal punto di vista dellideazione ma delloperativita`: su questo tema siamo pieni di pronunciamenti e di manifestazioni di interesse nel nostro Paese, ma le sperimentazioni concrete sono rarissime. La Regione Marche , con la condivisione delle parti sociali e della Commissione Regionale Lavoro, intende avviare progetti e sperimentare azioni, rivolti principalmente alle donne che, non solo hanno difficolta` ad entrare nel mercato del lavoro ma, in alcune realta`, appaiono costrette ad abbandonare il lavoro regolare per i problemi che incontrano a conciliare gli orari lavorativi con il ruolo allinterno della famiglia. Noi intendiamo verificare come sia possibile conciliare il lavoro nella famiglia con il lavoro retribuito nel mercato. Inizieremo con una sperimentazione in un territorio della regione: finanzieremo pertanto chi si pone lobiettivo di promuovere un sistema locale per la conciliazione. Si arrivera`, quindi, alla redazione di un vero proprio Piano regionale specifico. Con un bando pubblico di prossima emanazione saranno comunicate le modalita` operative per candidarsi allaffidamento del progetto integrato. Dovra` essere un raggruppamento temporaneo di scopo formato da soggetti pubblici e privati in un determinato territorio che rispecchi alcuni requisiti: popolazione tra 30 mila e 150 mila unita`; presenza di elevata occupazione industriale-artigianale e servizi; mobilita` pendolare sia esterna che interna allarea di riferimento . Il progetto sulla conciliazione dovra` essere articolato sulla base di tre azioni: assegnazione di voucher (buoni) di conciliazione per lassistenza sulla cui assegnazione pesera` il reddito, il numero di familiari minori e anziani a carico, lo stato civile; incentivi per interventi destinati a favorire lattivazione di nuovi servizi di pubblico interesse, a potenziare quelle esistenti e a migliorarne la fruibilita`; incentivi per favorire forme di flessibilita` degli orari e organizzazione del lavoro, finalizzati alla conciliazione. (ade)