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28/11/2006

GIORNATA DELLE MARCHE 2006: LE VOCI DEI POETI E DEI CRITICI MARCHIGIANI NELLE SCUOLE

Saranno le voci dei poeti e dei critici marchigiani contemporanei a rendere consapevoli i giovani della straordinaria ricchezza culturale delle Marche: parole e versi che lunedi` 4 e martedi` 5 dicembre entreranno nelle scuole del territorio allinterno del programma della Giornata delle Marche 2006. Perche` lidentita` marchigiana e` anche nella straordinaria ricchezza culturale della regione che gia` 500 anni fa fu sede di una delle capitali della cultura come Urbino. Piccoli ma campioni ha commentato lassessore ai Beni e alle attivita` culturali, Luigi Minardi siamo una regione che contiene in se` il principio delluniversale. Lincontro con la poesia contemporanea nelle scuole permette di far conoscere i nostri poeti e la straordinaria importanza letteraria della regione. Sono sei incontri realizzati in collaborazione con lUfficio scolastico regionale nellambito del progetto Le Marche: una regione laboratorio e toccheranno i licei di Fermo, Ascoli Piceno, Ancona, Jesi, Recanati, Pesaro. Parleranno ai ragazzi i poeti Umberto Piersanti, Francesco Scarabicchi e Gianni DElia e i critici letterari Massimo Raffaeli e Roberto Galaverni. Autori di opere pubblicate dalle maggiori case editrici italiane che, come ha ricordato Raffaeli nel corso della conferenza stampa, destano ammirazione e una certa preoccupazione tra i circuiti culturali perche` nessun luogo dItalia ha una concentrazione cosi` alta di artisti in unarea limitata come le Marche. Una ricchezza di cui si sono accorte le istituzioni, ha commentato il poeta Piersanti e che non restera` di nicchia ha dichiarato lassessore Minardi: Sono iniziative che ci auguriamo di veder crescere per divenire popolari e alla portata di tutti, come una tradizione che diventi senso comune. Ancora una volta nel creare identita` marchigiana, ci si e` rivolti ai giovani: In un momento come questo si e` smarrita lintimita` ha detto Minardi I nostri giovani sono alla ricerca di un confronto con la propria interiorita`, la poesia attiva questo processo di disvelamento e permette di ritrovare se stessi. La scuola marchigiana accoglie e favorisce tutte le iniziative che aiutino i giovani a riacquisire il senso della propria esistenza, ha concluso il direttore dellUfficio scolastico regionale, Michele Di Gregorio: La poesia e` lunico antidoto credibile ai troppi messaggi televisivi che veicolano modi fuorvianti e non parlano allinteriorita` dei giovani. E la poesia a creare le condizioni affinche` ciascuno interpreti al meglio le proprie capacita` di cittadino consapevole e responsabile.