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27/11/2006

PRESENTATO IN REGIONE IL PROEGTTO IMMENSITY, PER FAVORIRE L'IMPRENDITORIALITA' DEGLI IMMIGRATI

Sono 11. 536 gli imprenditori stranieri nelle Marche di cui 9.048 extracomunitari e 2371 donne. Per lo piu` attivi nei settori delle costruzioni (7,7%,) commercio (5,4% ), trasporti (4,4%) e ristorazione (4,2%) . Sono giovani, scolarizzati e provengono da oltre 138 nazionalita`. Numeri destinati a crescere se si pensa allaumento considerevole del flusso di immigrazione che ha interessato la nostra regione negli ultimi cinque anni: quasi raddoppiato, dai 45.668 del 2001 agli 81.890 del 2005, in maggioranza albanesi ( 15.316 unita`), marocchini, greci, con una quota sestuplicata per ucraini, rumeni e cinesi. Ma quella di diventare imprenditori potra` essere una scelta consapevole da parte degli immigrati favorita anche da uno specifico progetto comunitario Interreg IIIB Cadses. Si tratta di IMMENSITY che intende sostenere limprenditoria degli immigrati come supporto alla coesione socio-economica e il miglioramento delle condizioni di vita. Il progetto e` stato presentato oggi nel corso del meeting internazionale tra i Paesi partner, ( Macedonia centrale, capofila del progetto, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Germania, Albania) promosso dallassessorato regionale alla Formazione-Lavoro. La Regione Marche, forte della buona capacita` di inserire nel suo tessuto sociale gli immigrati ha evidenziato lassessore regionale al Lavoro-Formazione, Ugo Ascoli- sta lavorando intensamente e su larga scala, a livello intersettoriale, tra sanita` e sociale, formazione e cultura, istruzione e artigianato, con azioni generali e strategiche rivolte alla cooperazione e collaborazione con i paesi europei ed extra europei, per favorire i processi di allargamento dellUnione Europea e sostenere lintegrazione, un fattore fondamentale per sviluppare politiche di coesione. Questo progetto rappresenta concretamente un ambizioso passo avanti proprio per la costruzione di una nuova Europa. Con questi stessi ideali di concretezza degli interventi - ha poi sostenuto lassessore ai servizi sociali Marco Amagliani la condivisione, la concertazione e lintegrazione sociale e` stato elaborato il Piano regionale triennale dellimmigrazione che sara` presto portato allapprovazione. Un piano che tiene conto dei bisogni essenziali come il lavoro, la scuola, la casa, la sanita`. IMMENSITY portera` nelle Marche 340 mila euro, quota tra le piu` alte nella generale dotazione di 1 milione e 850 mila euro che serviranno , tra laltro per realizzare iniziative comuni non tanto finalizzate alla creazione di strutture nuove, quanto al potenziamento di quelle esistenti, come gli sportelli informativi, centri per limpiego ecc. Tra gli altri ruoli della Regione Marche a nel progetto , anche il Piano della comunicazione che diffondera` i contenuti e i risultati. Mauro Terzoni dellassessorato al Lavoro ha illustrato gli obiettivi del progetto che a lungo termine vuole promuovere il ritorno degli imprenditori immigrati nei paesi di origine per creare nuove imprese e stimolare accordi bilaterali e scambi economici con i paesi di destinazione. Sono proprio gli immigrati ha spiegato Giampietro Perri, consulente della Regione - che fanno pendere sul segno positivo il saldo demografico della nostra regione (+6% negli ultimi dieci anni) con 12.140 unita` in piu` nel 2005, a fronte di 2.111 marchigiani in meno. Le Marche si distinguono nel panorama nazionale per lalto numero di ricongiungimenti familiari (il rapporto uomini e donne e` al 50%) e il tasso di occupazione e` alto: l87,9 % dei maschi immigrati ha un lavoro. E intervenuto anche lon. Sandro Gozi, presidente del Comitato parlamentare per lattuazione dellaccordo di Schengen, che ha parlato della modifica della legge sullimmigrazione e il diritto alla cittadinanza per gli stranieri: doverosa e conveniente per tutti, per evitare allarme sociale, per dare pari opportunita`; non si tratta di cieco buonismo ma di creare i presupposti di un sistema coeso e piu` sicuro, ma diritto di cittadinanza che dovra` passare attraverso un contratto di integrazione da accettare da parte dellimmigrato che avra` lobbligo di imparare litaliano. ( ade)