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21/11/2006

ASSEMBLEA DELL’EUROREGIONE ADRIATICA. LA REGIONE MARCHE NEL COMITATO ESECUTIVO E VICE-PRESIDENTE PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Spostare linteresse dellUnione Europea verso il sud-Est, dallarea del Mar Baltico, a quella balcanica, per accompagnare un processo di sviluppo che guarda a est, verso i Paesi dellex Iugoslavia, la Russia, i Paesi Asiatici, la Cina in particolare, insomma la rotta di Marco Polo. Questo lo spirito con cui e` nata LEuroregione Adriatica, che mette insieme i territori delle due sponde di questo mare stretto, ma pieno di storia, cultura e tradizione, che deve ritrovare la sua vocazione di mare di libero scambio e di pace. Questa mattina, seduta dellAssemblea dellEuroregione che ha discusso di programmi e organismi, scegliendo Ancona e il suggestivo ambiente del monte Conero per far dialogare autorita` e territori. Insieme al Presidente dellEuroregione Adriatica, Ivan Jakovcic, il presidente Gian Mario Spacca a fare da padrone di casa. Mi auguro ha detto Spacca che questo sentire comune, si realizzi nella maniera piu` veloce e determinata possibile, perche` si tratta di un progetto che e` nelle cose, particolarmente sentito dai territori, dalle imprese e anche dal mondo accademico. Non e` un caso che gia` esista un Forum delle citta` Adriatiche, come ne esiste uno per le Universita` e, analogamente, per le Camere di Commercio: vere e proprie reti, che gia` da tempo operano sul fronte della cooperazione allo sviluppo, avendo iniziato anche ad intraprendere scambi di natura economica. Questa mattina, infatti, erano presenti anche il sindaco di Ancona Fabio Sturani, il presidente della Provincia Enzo Giancarli e il rettore Marco Pacetti, oltre alle autorita` della Marina Militare. Uno dei primi obiettivi che si e` data lEuroregione e` quella di coordinare i circa 400 Progetti, che a vario titolo, vengono gestiti da istituzioni e mondo accademico italiani, per evitare che ci siano sovrapposizioni e che la sinergia sia piu` forte. Attivita` questa che, gia` da oltre un anno, sta svolgendo la Regione Marche con la realizzazione del Segretariato dellAdriatico, finanziato con i fondi del Programma Interreg IIA e della legge 84/01. Cosi` come si costituiscono Comunita` dintenti per avere una serie di riferimenti di Antenne permanenti sulle tematiche delle due sponde a cominciare dallo sviluppo locale e dallambiente. Spacca ha anche sottolineato la nutrita presenza della Croazia, con rappresentanti di tutte le sette regioni, che e` uno dei prossimi Paesi che interessati ad un nuovo allargamento. LAssemblea ha votato allunanimita` anche il Comitato esecutivo dellEuroaregione Adriatica: vi fanno parte, sul versante italiano, le Regioni Molise, Marche, Veneto Friuli Venezia Giulia. Le Marche hanno anche la vicepresidenza della Commissione Attivita` Produttive. Altre commissioni sono state istituite, come quella per lambiente, per le infrastrutture e i trasporti, la pesca, il turismo e cultura, gli affari istituzionali. Presidente dellEuroregione, rimane, fino a giugno del prossimo anno, data entro cui si deve chiudere la fase transitoria di consolidamento dellorganizzazione, il presidente dellIstria Jakovcic. Oltre alle Regioni italiane e dei Balcani, erano presenti alliniziativa anche Giovanni Di Stasi del Consiglio dei Poteri locali e regionali del Consiglio dEuropa, e rappresentanti del Ministero degli esteri italiani e Croati, a rappresentare la volonta`, anche di questi organismi, di far vivere questa esperienza affinche` possa lavorare serenamente per i suoi obiettivi. A sostegno dellattivita` dellEuroregione, sono disponibili circa 350 mila euro. (e.r.)