Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
06/11/2006

LA REGIONE INCONTRA IL TERRITORIO - CONFRONTO CON VALLATA DEL TRONTO. LE CONCLUSIONI DI AGOSTINI

Castel di Lama (AP). Lincontro con i protagonisti dello sviluppo- sindacati e categorie produttive- e` stato concluso dal vice presidente della giunta regionale, Luciano Agostini che ha sottolineato limportanza dellunione dei Comuni, forma giuridica che viene incoraggiata da una apposita legge regionale. Lassessore ha precisato , inoltre, che occorre partire dai contenuti, prima di costruire le strutture. Agostini ha poi parlato della nuova Provincia di Fermo, in risposta a coloro che sostengono che questa rappresenti un depauperamento del territorio. Agostini ha affermato che ormai la provincia ce`, bisogna fare in modo che questo non comporti un problema, ma venga invece garantita una forte integrazione con la Provincia di Ascoli Piceno. Naturalmente si e` parlato anche del nuovo Piano socio-sanitario regionale e Agostini ha sostenuto che lospedale unico non puo` essere un feticcio e nemmeno uniniziativa che blocca i processi in attesa del `sol dellavvenire. Si tratta , invece, di costruire qualcosa in piu`, che sia in grado di fornire servizi migliori a tutto il territorio, superando le criticita`., come la carenza di personale e le liste di attesa, raggiungendo un maggior equilibrio tra Ascoli e San Benedetto. Agostini ha anche affrontato il problema degli infortuni sul lavoro per dire che serve una riflessione piu` ampia e azioni specifiche per superare il precariato. Quanto al tema dellimmigrazione, il vicepresidente ha detto che gli impegni presi in tema di Conferenza dellimmigrazione saranno mantenuti. A tale proposito ha ricordato che in ogni caso la Regione ha fatto un grande sforzo sul fronte degli alloggi popolari, destinando circa 90 milioni di euro alle quattro province, impegno che comprende anche ledilizia popolare per gli immigrati. A questo intervento finanziario si aggiunge quello previsto dal Patto per lo Sviluppo di 27 milioni di euro per una sperimentazione di edilizia agevolata destinata anche agli immigrati. In tal senso ha proseguito- occorre che i Comuni facciano la loro parte , prevedendo Piani regolatori e destinando aree. Perche` e` chiaro- ha concluso- che lo sviluppo delle Marche si fonda su una crescita senza fratture. (e.r.)