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22/09/2006

ANNUNCIATO DAL MINISTRO RUTELLI LO STATO DI EMERGENZA PER LE ZONE COLPITE DALL’ALLUVIONE DEL 16 SETTEMBRE

Questa mattina il Consiglio dei Ministri, riunitosi a Palazzo Chigi, ha decretato lo stato di emergenza per i territori colpiti dallalluvione dello scorso 16 settembre. Lo ha annunciato oggi pomeriggio, nella sede della Regione Marche, il vice premier e ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, in occasione dellincontro del Gruppo di coordinamento per la manifestazione Agora` dei giovani, che si svolgera` a Loreto nel settembre 2007. Stato di emergenza che interessa le Marche insieme con la Liguria e il Veneto, altre due regioni che hanno subito notevoli danni a causa delle forti precipitazioni cadute nei giorni scorsi. Una circostanza drammatica per le Marche ha detto Rutelli Fortunatamente, lallerta della Protezione Civile data nei giorni precedenti il violento nubifragio ha scongiurato danni ben maggiori di quelli avuti. Rutelli ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno operato in tempi rapidi, dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, dai volontari a tutte le istituzioni del territorio. La settimana prossima ha anticipato il ministro - il presidente del Consiglio, Romano Prodi, su proposta della Protezione Civile, emanera` lordinanza sullo stato di emergenza e di calamita` naturale, contenente i primi stanziamenti per i danni subiti dalle attivita` produttive, dai privati e dagli agricoltori. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha ringraziato il ministro Rutelli e il coordinatore nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso, presente allincontro, per la sollecitudine con cui e` stato accolto lo stato di emergenza. Un ringraziamento da parte del Governatore delle Marche anche ai Comuni e alle Province per i lavori di manutenzione ai corsi dacqua compiuti nei mesi di maggio e giugno che hanno permesso di ridurre lentita` dei danni subiti. Infine, Spacca ha ricordato le azioni gia` intraprese dalla Regione Marche a sostegno delle attivita` produttive danneggiate, quali lo stanziamento di un Fondo di garanzia e la disposizione di ammortizzatori sociali. (s.g.)