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21/09/2006

MALTEMPO, INCONTRO CON GLI IMPRENDITORI DI ANCONA SUD

A cinque giorni dal terribile nubifragio che ha sconvolto il territorio a di Ancona Sud, ad Osimo Stazione si e` fatto il punto su quanto realizzato e su quello che occorre ancora attivare per superare lemergenza e tornare alla normalita`.. Una riunione operativa ha detto lassessore regionale alle Attivita` Produttive, Gianni Giaccaglia per riuscire a capire meglio come muoverci. Allincontro hanno partecipato cittadini, operatori economici, gli assessori regionali Giaccaglia, Ugo Ascoli (Lavoro) e Loredana Pistelli (Infrastrutture), il responsabile regionale della Protezione Civile Roberto Oreficini, il vice prefetto di Ancona, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, dirigenti della Regione Marche, rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate, rappresentanti sindacali, associazioni di categoria, rappresentanti dellAbi (Associazione bancaria italiana), della Camera di commercio e delle imprese assicuratrici. E` stato anticipato, da Giaccaglia, che riunioni mirate saranno promosse per affrontare i problemi specifici dei privati e delle singole famiglie. Tutte le istituzioni ha assicurato Giaccaglia stanno lavorando insieme per risolvere in fretta lemergenza. Per quanto riguarda le imprese produttive, la ripulitura delle aree sta avvenendo con una certa rapidita`, grazie al lavoro del volontariato e dei dipendenti. Possiamo affermare che la situazione sta migliorando. Giaccaglia ha ricordato che gia` lunedi` scorso (18 settembre) la Regione ha deliberato un Fondo di garanzia per 2,5 milioni di euro: Il nostro obiettivo e` creare, ora, una modulistica semplice e immediata per poter accelerare il riavvio delle attivita`. A questo scopo saranno utilizzate le procedure testate in occasione della ricostruzione post terremoto. Per quanto riguarda, poi, il settore agricoltura e` stato detto operera` un Fondo di solidarieta`. In ogni caso i Comuni diverranno Centri operativi per la raccolta dei dati. Giaccaglia ha quindi elencato le cifre del disastro: 200 aziende sconvolte, con 2300 operai, e danni consistenti soprattutto ai macchinari. Lassessore Ascoli ha accennato alla possibilita` di accedere a un fondo di 15 milioni di euro, per lapplicazione della cassa integrazione alle imprese del comprensorio, in deroga alla legge nazionale. Siamo sicuri di poterlo ottenere, ha ribadito. La popolazione e gli imprenditori intervenuti hanno chiesto, con forza, lapplicazione dello stato di calamita` e la sospensione dei pagamenti dei mutui in corso per un anno. Da parte dei rappresentanti dellAbi e` giunta lassicurazione che le banche stanno muovendosi in questa direzione, a beneficio delle imprese. (s.g/r.p.)