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19/09/2006

PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE GIACCAGLIA AD ARTICOLI DELLA STAMPA SUL PEAR

Lassessore regionale allEnergia, Gianni Giaccaglia, interviene allindomani dellincontro-dibattito sul Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear), tenutosi a Pesaro, alla Festa dellUnita`, per smentire alcune affermazioni a lui attribuite e apparse su articoli della stampa locale. Intendo precisare dice Giaccaglia - che alcune mie dichiarazioni apparse sulla stampa non sono affatto veritiere. Non ho mai affermato che le due centrali di San Severino e Falconara `vanno fatte, ne` che per colmare il ritardo energetico si rende necessario spingere lacceleratore sui due progetti di Falconara e San Severino Marche. Ribadisco prosegue Giaccaglia come ho evidenziato nel testo del mio intervento a Pesaro, che a un anno e mezzo dallapprovazione del Piano si e` avuta una risposta apprezzabile da parte degli operatori solo per le fonti rinnovabili mentre non si registrano iniziative concrete per la generazione distribuita che doveva rappresentare uno degli aspetti piu` qualificanti del Pear. Il Pear, va sottolineato sostiene lassessore Giaccaglia - e` un piano di indirizzi. Oltre a fornire linee ben definite per lutilizzo delle fonti rinnovabili locali, individua per contro un percorso da attuare nel corso degli anni per poter raggiungere una situazione di equilibrio energetico al 2015. tale modello produttivo e` stato individuato principalmente nei cosiddetti impianti di cogenerazione diffusa, notoriamente di piccola taglia, che potrebbero produrre contestualmente sia energia elettrica da immettere in rete che energia termica da utilizzare in un ambito territoriale limitato (la cosiddetta centrale di distretto). Ebbene, la cogenerazione distribuita e` rimasta praticamente al palo e nessuna iniziativa e` stata avviata per realizzare una centrale di distretto. Tenuto conto delle carenze strutturali che le Marche hanno sul fronte dellerogazione di energia appare evidente che un intervento si rende necessario. Altrimenti si corre davvero il rischio di arrecare un danno alle nostre imprese costrette a reperire energia in maniera sempre piu` complessa e a costi non quantificabili. La Regione ha il dovere di evitare che questo accada e quindi di garantire una tranquillita` operativa alle nostre aziende, nellambito, ovviamente, di uno sviluppo eco-compatibile ed eco-sostenibile. In ogni caso conclude Giaccaglia la discussione sulla verifica del Pear si fara` nelle sedi istituzionali deputate. (s.g.)