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14/09/2006

TRASPORTO PUBBLICO: I RISULTATI DELL’INDAGINE SULLA MOBILITA` NELLE MARCHE

E stata presentata questa mattina ad Ancona, nella sede istituzionale di Palazzo Raffaello, nellambito del seminario Il trasporto pubblico e la mobilita` sostenibile nella regione Marche, lindagine interdisciplinare per lindividuazione di politiche di mobilita` urbana nella realta` marchigiana. Lindagine, condotta dallUniversita` di Urbino in collaborazione con la Regione Marche nel periodo gennaio 2005-giugno 2006, aveva lo scopo di comprendere le motivazioni del mancato utilizzo dei servizi pubblici di trasporto (autobus e treno) da parte delle famiglie residenti in territorio regionale. Il tema della mobilita` urbana ha detto lassessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, in apertura dei lavori tocca da vicino i comportamenti degli utenti. Il trasporto inoltre coinvolge problemi di natura economica, ambientale, energetica, urbanistica, per questo e` viva lattenzione degli enti locali. Al seminario sono intervenuti anche i professori Giancarlo Polidori e Francesco Bartolucci dellUniversita` di Urbino, il consigliere regionale Francesco Comi della IV Commissione Trasporti, oltre a dirigenti regionali e rappresentanti dei Comuni e delle Province, dei sindacati, dellARPAM, dellACI, di Trenitalia e delle aziende del trasporto pubblico locale. Il risultato piu` evidente che emerge dallindagine mostra che nelle Marche ce` una forte propensione a utilizzare il proprio mezzo di trasporto. In pratica sono le conclusioni dellindagine - lutente marchigiano non abituale non usa i mezzi di trasporto pubblici poiche` la scarsa necessita`, i prevalenti spostamenti di tipo urbano e la maggiore comodita` dellautomobile e degli altri mezzi non lo rendono necessario. Significative sono pure le risposte alla domanda sulle eventuali modifiche o migliorie da apportare al servizio pubblico (nello specifico, autobus): i dati rilevano che il 51% dei non utenti abituali non mostra ne` lamentele ne` malcontento, dichiarando semplicemente che nessun cambiamento potrebbe indurre a un maggiore utilizzo del servizio di trasporto pubblico. Stesse conclusioni per il servizio ferroviario: l89% degli intervistati dichiara che nessuna modifica potrebbe indurre a un maggiore utilizzo del servizio. Un quadro che fa riflettere ha dichiarato Marcolini e` quello che risulta dalla presentazione dei risultati dellindagine. Il problema allora non e` solo migliorare la qualita` dei servizi ma sensibilizzare la domanda. Dal confronto e dal dibattito che si e` sviluppato nel corso del seminario e` emersa la chiara necessita` di un vero e proprio cambiamento di tipo culturale e comportamentale nellapproccio al trasposto pubblico locale. Ampio spazio hanno anche avuto le varie iniziative e progetti avviati da Comuni e Province per risolvere e per affrontare in maniera innovativa il problema della mobilita` che implica necessariamente lintegrazione tra politiche ambientali, territoriali e di trasporto. Lassessore Marcolini si e` detto molto soddisfatto di questo incontro: Il trasporto pubblico locale ha affermato in conclusione del seminario negli ultimi dieci anni si e` capillarizzato e ha moltiplicato i suoi servizi, diventando piu` razionale, efficiente e controllato. Dobbiamo difenderlo tenendo ben saldi due presupposti fondamentali: lefficienza organizzativa e la difesa sociale. Infine, ha annunciato Marcolini, tra gli appuntamenti del prossimo futuro, la riflessione annuale in materia di trasporto pubblico locale nel mese di novembre in cui si confronteranno enti pubblici e privati. (s.g.)