La Giunta Regionale ha approvato la convenzione con la Banca delle Marche per la rinegoziazione dei mutui agevolati di edilizia residenziale assistiti da contributi regionali, accesi nel corso degli anni '80 e dei primi anni '90, caratterizzati da forte inflazione, e a tassi di interesse superiori al 12,61%.
La quota fissa di interessi del 12,61% e` quella stabilita da uno specifico decreto del Dipartimento del Tesoro, datato 31 marzo 2003. In particolare, vanno rinegoziati al tasso annuo effettivo del 12,61% i mutui stipulati al 30 giugno 2000 a un tasso superiore, come rilevato con decreto 31 marzo 2003. La rinegoziazione sara` applicata alle sole quote interessi, ferme restando le quote capitali. Tale meccanismo comportera` che le rate a scadere non saranno piu` a rate costanti ma variabili. Il beneficio derivante dalla rinegoziazione sara` dunque pari alla differenza tra le quote interessi in vigore al momento della stipula del mutuo e la nuova quota di interessi del 12,61%.
La proposta di rinegoziazione e` stata presentata dall'assessore regionale all'Edilizia Pubblica, Gianluca Carrabs, assieme all'assessore regionale delegato al Credito, Pietro Marcolini.
Si tratta di unoperazione finanziaria ha dichiarato lassessore Carrabs che comportera` un risparmio complessivo di circa 400.000 euro da dividere tra mutuatari e Regione.
I nuovi tassi di rinegoziazione verranno applicati retroattivamente a decorrere dal 1 luglio 1999. Finora sono state soprattutto difficolta` di ordine burocratico che hanno ostacolato la conclusione delloperazione. E doveroso ha proseguito Carrabs - sottolineare la sensibilita` manifestata dalla Banca delle Marche, prima in territorio regionale, nel superare tutti quegli intralci burocratici che hanno rallentato il raggiungimento di un accordo cosi` importante. Il nostro auspicio e` che anche altri istituti di credito convenzionati per analoghi mutui edilizi agevolati a tassi troppo onerosi, dimostrino la loro disponibilita` alla rinegoziazione alle stesse condizioni. (s.g.)
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