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30/08/2006

AERDORICA. I SINDACATI CONFEDERALI E DI CATEGORIA INCONTRANO L’ASSESSORE PISTELLI, IL PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO

Un incontro per individuare un percorso congiunto sullo sviluppo dellAeroporto: cosi` lassessore Loredana Pistelli ha definito la riunione di questa mattina in Regione, con i sindacati - confederali e aziendali il presidente Mario Conti e lad Freiederich Wendler. E questo obiettivo e` stato raggiunto, fissando un metodo e riunioni specifiche per affrontare altrettante questioni. Il prossimo incontro gia` giovedi` 7 settembre sui temi della organizzazione del personale. Lassessore Pistelli ha ribadito quelli che sono i tempi che il cda deve rispettare: entro il mese di settembre il piano industriale e lorganizzazione interna, contemporaneamente alla individuazione delle linee per il rientro e il risanamento econonomico. Una situazione difficile quella dellAeroporto ha ricordato la Pistelli - che ha portato la Regione ad assumere decisioni impegnative sia dal punto di vista organizzativo che come impegno economico: quello che occorre fare ora ha detto e` garantire il rispetto degli impegni presi, definire che ci saranno monitoraggi per step successivi, con un confronto con le parti sociali serrato per una struttura, che in sinergia con il Porto e lInterporto, rappresenta un punto nodale per lo sviluppo delle Marche. Mario Conti ha riferito del lavoro svolto dal cda, nelle due riunioni che ci sono state. Alcuni elementi sono stati precisati. Nel 2006 la Regione non ha erogato risorse allAeroporto. I 4 milioni di euro previsti nel bilancio del 2007 verranno sbloccati al momento dellapprovazione definitiva del Piano industriale; 1 milione per ciascuno di questi quattro punti: contributi di esercizio, possibili nel caso di piccoli aeroporti; investimenti; ricapitalizzazione; ulteriori quote di capitale. Lad Wendler ha detto che si sta lavorando per fare un Piano che contenga sia le strategie, ma anche limplementazione delle stesse: un Piano che non e` in grado di indicare come si procede per garantire lottenimento degli obiettivi non e` un Piano serio. E chiaro ha precisato che dobbiamo poter lavorare con la necessaria serenita`, anche per garantire la collaborazione degli stessi lavoratori. A questo proposito ha detto che alcune affermazioni fatte non sono esatte. Su EVOLAVIA si sta valutando, non e` ancora stata assunta nessuna decisione definitiva. Cosi` come si sta lavorando sul fronte della sicurezza: esperienza questa resa drammaticamente attuale dai recenti episodi di Londra. Alcuni Istituti di Credito Banca delle Marche, Banca Popolare di Ancona, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, hanno dato fiducia allAeroporto con un credito di 3 milioni di euro, che consente di far fronte ai primi impegni e che verra` rinnovato alla sua scadenza. Ha ricordato che laeroporto di Falconara e` una struttura che ha ottenuto la certificazione, ma non e` in concessione totale: cio` comporta che annualmente occorre ridiscutere di una serie di aspetti. Ha precisato che attualmente la pista di volo e` piu` corta per lavori che si stanno svolgendo: cio` ha creato alcuni problemi ai vettori che hanno bisogno di una pista piu` lunga. Il fronte sindacale si e` detto soddisfatto del cammino intrapreso: di un rapporto trasparente e lineare Regione-Aeroporto-Parti sociali; che lAeroporto venga visto in un quadro piu` complessivo di sviluppo infrastrutturale; che EVOLAVIA ha anche creato professionalita` interessanti che vanno utilizzate. Gianni Venturi (CGIL) ha detto che la salvaguardia dei livelli occupazionali va considerata in un sistema piu` ampio di valorizzazione delle risorse umane. Franco Patrignani (CISL) ha ribadito di condividere il taglio netto con la gestione precedente e che bisogna lavorare in modo da tenere la situazione sotto monitoraggio. Graziano Fioretti (UIL) ha ribadito che se il Piano ha lobiettivo di aumentare i passeggeri, lo sforzo deve essere comune, con un percorso stabilito con i sindacati. I sindacati aziendali hanno tutti lamentato la mancanza di colloquio con la precedente gestione, si sono augurati che il nuovo metodo di confronto significhi un dialogo destinato a rimanere sempre vivo. Hanno parlato Virgilio Marconi (FILT-CGIL), che rimarcando la necessaria discontinuita` rispetto al passato, ha ricordato che lincidenza della voce costo del lavoro e` diminuita rispetto al passato: dal 45% al 34%, ci sono invece, ha detto, altri costi che sono impropri. Paolo Pizzichini (FIT-CISL) ha detto che con la passata gestione si e` stati costretti a interrompere le relazioni sindacali e che ci vuole un investimento sulle professionalita`, sia per quanto riguarda la forza stabile, che il precariato, a cui occorre dare risposte. Giorgio Andreani (UILT-UIL) ha detto di condividere questo abbassamento dei toni, della temperatura, lasciando alle spalle le polemiche per perseguire un corretto dialogo sui temi che stanno a cuore ai sindacati. (e.r.)