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23/08/2006

SVILUPPO RURALE - LE MARCHE MIGLIORI IN ITALIA NEL PROGRAMMA LEADER

Dai dati apparsi sulla stampa nei giorni scorsi relativi alliniziativa comunitaria Leader per lo sviluppo rurale, emerge che la Regione Marche ha la migliore capacita` di spesa a livello nazionale. Le procedure complesse e le difficolta` conseguenti al funzionamento del programma, che prevede accordi tra vari enti locali e soggetti privati, hanno ostacolato prestazioni ancora migliori. Ce` quindi per il futuro la necessita` di procedere a semplificazioni e snellimenti procedurali che dovranno riguardare non solo il Leader ma anche lutilizzo di tutti i fondi comunitari nel loro complesso. Questo il commento dellassessore regionale allAgricoltura, Paolo Petrini, ai dati pubblicati nei giorni scorsi sulla stampa nazionale sullattuazione delliniziativa comunitaria Leader nelle varie regioni italiane. Il programma promosso dallUnione Europea, una delle poche opportunita` di promozione delle aree marginali, finanzia gli interventi di sviluppo rurale concertati tra enti territoriali e soggetti privati. Strumento operativo del programma e` costituito dai Gruppi di Azione Locale (GAL), partnership pubblico private finalizzate alla rivitalizzazione delle aree rurali. Sono diversi i progetti in fase di avanzata attuazione nella nostra regione: certificazione di qualita` delle produzioni agroalimentari, tipicita` gastronomiche, punti di degustazione e promozione a rete, supporto ai turismi alternativi e legati ai mestieri dellartigianato, innovazione nelle aziende agricole ed agroalimentare. Lesperienza fatta ed i buoni risultati che stiamo perseguendo conclude Petrini - sono di ottimo auspicio per il futuro. Nel prossimo periodo di programmazione comunitaria 2007-2013, infatti, il Leader ed i GAL diventeranno il punto di riferimento per le strategie di sviluppo rurale. La Regione avra` la regia degli interventi e sara` chiamata a coordinare le varie iniziative evitando sovrapposizioni. Per questo e` necessario non solo snellire e semplificare, bensi` anche perseguire il miglioramento della qualita` progettuale. In questo modo potranno essere realizzati progetti sinergici piu` complessi ed a maggior impatto. (f.b. r.m.).