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La Regione Marche compartecipera` a uno studio di dettaglio per la difesa della costa di Porto Recanati. La disponibilita` ad assumersi lonere che ne deriva e` stata formalizzata dallassessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs. La difesa delle infrastrutture e delleconomia turistica di Porto Recanati - ha detto Carrabs - si devono poter avvalere di studi approfonditi sul moto ondoso e sul regime del trasporto solido anche attraverso prove su modello fisico. La Regione e` pronta a una partecipazione finanziaria su questo versante ove lAmministrazione comunale si dimostri interessata a un percorso di questo tipo.
Il Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere e` stato approvato dal Consiglio Regionale nel 2005 e suddivide la costa marchigiana per unita` fisiografiche: le due pertinenti al Comune di Porto Recanati vanno dal fiume Musone al fiume Potenza e da questo al porto di Civitanova Marche. Gli studi meteomarini dovranno quindi interessare anche le interferenze di eventuali idee progettuali, compatibili con il Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere, sullinsieme di quel tratto costiero.
Lassessore Carrabs si e` altresi` impegnato a reperire idonee risorse finanziarie attraverso un diretto coinvolgimento del Ministero dellAmbiente: Parlero` direttamente col ministro Pecoraro Scanio - ha dichiarato Carrabs - perche` possa prendere conoscenza del problema dellerosione costiera marchigiana e di quello di Porto Recanati in particolare. Le bellezze paesaggistiche, le infrastrutture e leconomia turistica di quel territorio hanno bisogno dello sforzo comune. (s.g.)
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