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16/07/2006

IL CONFRONTO CON I PROTAGONISTI DELLE POLITICHE SOCIALI: REALTA’ E PROSPETTIVE DEL PIANO SOCIALE REGIONALE

Si e` concluso il 13 luglio scorso il confronto avviato dallassessore alle politiche sociali, Marco Amagliani, con i protagonisti delle politiche sociali regionali impegnati ad applicare i principi e le prassi del Piano sociale regionale approvato dal Consiglio regionale gia` nellanno 2000. Un confronto proposto dallassessore su alcuni dei piu` importanti atti regionali appena elaborati, o gia` approvati, finalizzati a rafforzare complessivamente il sistema degli Ambiti territoriali sociali e lintegrazione con la sanita`. Quattro gli appuntamenti organizzati nelle province marchigiane in collaborazione con le amministrazioni provinciali e i rispettivi Presidenti e assessori alle politiche sociali: ad Ancona il 28 Giugno scorso, nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo il 30 Giugno, nella provincia di Pesaro e Urbino il 6 luglio e a Macerata il 13 luglio. Durante gli incontri - alla presenza di oltre cento persone tra operatori sociali dei Comuni, operatori e dirigenti sanitari dei Distretti e delle Zone, organizzazioni sindacali, associazioni di volontariato, amministratori locali - sono state presentate le linee guida per la riorganizzazione degli ambiti territoriali sociali, appena approvate dalla Giunta; le linee guida sulla riorganizzazione dei Distretti sanitari in corso di approvazione; unanalisi sulle caratteristiche dei Piani triennali di ambito sociale e una corrispondente analisi dei programmi attuativi dei Distretti sanitari. La Regione ha ribadito limpegno a favore della costruzione di un sistema integrato socio-sanitario articolato negli ambiti e nei Distretti attraverso il rafforzamento di alcuni elementi come la centralita` del ruolo politico del Comitato dei Sindaci, il ruolo tecnico di Coordinamento del Servizio sociale unico di ambito, la funzione strategica del Piano di ambito e di Distretto e dei relativi tavoli di confronto con gli attori sociali e di concertazione con le parti, i percorsi complessivi di partecipazione e la stabilizzazione dei sistemi informativi territoriali integrati di ambito/distretto con la presenza importante delle Province. Gli strumenti proposti dalle linee guida sul rafforzamento degli ambiti sono quelli gia` previsti dalla normativa sulle autonomie locali e` cioe`: lUnione dei Comuni, il Consorzio e lazienda consortile, la Convenzione tra enti con listituzione dellUfficio Comune. Ampio risalto e` stato attribuito alla Comunita` Montana indicata come strumento adatto per la gestione dellambito sociale nelle zone in cui ambito sociale, distretto sanitario e comunita` Montana coincidono. I partecipanti, da parte loro, hanno ribadito la necessita` di procedere al rafforzamento dellambito sociale nel rispetto delle specifiche situazioni locali e in stretta correlazione con una rivisitazione complessiva dei Distretti che debbono assumere, sempre piu`, un ruolo di programmazione. Le prospettive future ha ribadito lassessore Amagliani a conclusione degli incontri sono quelle di arrivare a stabilizzare il processo con una legge regionale che recepisca le indicazioni della legge 328/00 nelle modalita` interpretate dalla nostra Regione attraverso le numerose linee guida approvate i questi anni e di arrivare a costruire un Piano sociale integrato con il Piano sanitario visto che entrambi dovranno essere rielaborati per il triennio 2007-2009". (se.pa)