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14/07/2006

BUS A CHIAMATA, MEZZO DI SVILUPPO

Iniziera` il 1 agosto nella Comunita` montana di Camerino la sperimentazione del servizio di bus a chiamata, relativa al Progetto Twist, finanziato con i fondi europei: sara` possibile prenotare al numero verde 800 03 77 37. Larea servita e` di 35mila persone, le linee di collegamento sono Visso-Camerino; Rasenta-Camerino; Bolognola-Camerino e Nemi-Fiordimonte-Camerino. La societa` che gestisce il servizio e` la Contram. E questa la notizia emersa al seminario di oggi, 14 luglio, che la Regione Marche ha tenuto a Castelraimondo. Grande interesse delle istituzioni locali, comuni e comunita` montane, degli operatori dei trasporti e delle parti sociali ha suscitato il secondo incontro per l'implementazione del Progetto Twist per il servizio di Trasporto a chiamata nelle aree interne, svoltosi a Borgo di Lanciano di Castelraimondo. "E' questa un'area che cerca il suo sviluppo artistico e storico, non dimenticando pero` la massima attenzione per i servizi sociali, di cui questo Progetto Twist sintetizza il senso - ha detto il sindaco di Castelraimondo Luigi Bonifazi - Ecco perche` siamo in questo territorio che ha bisogno di valorizzazione e combatte lo spopolamento con tutte le sue forze". E' toccato poi all'assessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini introdurre il tema della giornata: "Twist e` un progetto che utilizza appieno i finanziamenti comunitari (INTERREG III cadses) e li convoglia non solo in un servizio sociale che agevola collegamenti e aggregazione soprattutto in aree svantaggiate per una popolazione molto varia che arriva anche a chi ha problemi di mobilita` di natura personale, come gli anziani (e le Marche in particolare sono la prima regione per longevita` d'Italia). Ma il Progetto Twist e` anche una delle misure piu` convenienti per la valorizzazione delle aree interne ed il loro rilancio, per la lotta allo spopolamento e la difesa ambientale. Un sistema che diventa opportunita` e ricchezza per il territorio, il modo migliore di investire i fondi europei... La Regione ha sempre creduto in tale impiego di risorse: dal 1995, con la prima programmazione, sono stati impiegati oltre 13 milioni di euro provenienti da fondi comunitari per il servizio di trasporto a chiamata. Si e` pensato di utilizzare anche scuolabus fuori orario ottimizzando costi e collegamenti a favore di una popolazione di 150.mila unita` nelle aree montane marchigiane. Non solo: nella successiva programmazione di legislatura, abbiamo dedicato ulteriori 8 milioni di euro allo stesso indirizzo, con ben 43 progetti prevalentemente in aree montane coinvolgendo per i servizi di trasporto 7 Comunita` montane e 19 Comuni per 142mila abitanti. Una sperimentazione di successo che oggi ha nel Progetto Twist il coronamento delle positive esperienze fatte. Tanto che appare possibile e auspicabile, a questo punto, non solo il rifinanziamento della sperimentazione del servizio su queste aree per stabilizzare i collegamenti ma anche riproporre il modello del bus a chiamata anche per alcune zone urbane". Dopo i saluti del dirigente ai Trasporti della Regione Marche Sergio Strali e della Regione Abruzzo Antonietta Picardi, hanno preso la parola i tecnici (Ercole Cauti project manager e Roberto D'Orazio, della societa` di gestione del Twist, Proger) e per il Comitato scientifico, il prof. Renato De Leone che ha commentato il significato di un progetto cosi` rilevante dal punto di vista sociale, valutandone lefficacia. Sono intervenuti poi Cesare Martini per la Provincia di Macerata, Ubaldo Maroni ed il resp. Federici, per quella di Ascoli che e` entrata nel progetto Twist come partner osservatore ed i presidenti di tutte le Comunita` montane interessate. Infine, Stefano Belardinelli ha illustrato la sperimentazione di successo gia` effettuata su questo territorio da parte del Contram di Camerino.