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08/07/2006

FONDI REGIONALI PER LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA

A conferma dellattenzione del Governo regionale verso la salute pubblica, lesecutivo ha deliberato i criteri di ripartizione dei fondi previsti per le tecniche di procreazione assistita. Su proposta dellassessore alla Sanita`, Almerino Mezzolani, la deliberazione stabilisce che piu` di 337 mila euro verranno utilizzati per la creazione di strutture sanitarie, in precedenza individuate dalla giunta regionale, deputate allapplicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. In particolare l85% dei fondi saranno utilizzati per la costituzione del Centro regionale di riferimento presso lAzienda Ospedaliera S.Salvatore di Pesaro e il restante 15% per il funzionamento del Centro regionale individuato presso il Presidio di Alta Specializzazione Salesi di Ancona. In passato i direttori di queste strutture ospedaliere avevano richiesto alla Regione Marche un finanziamento per lacquisto di alcune attrezzature necessarie al miglioramento delle prestazioni inerenti la procreazione assistita. Il direttore sanitario dellAzienda Ospedaliera S.Salvatore di Pesaro aveva avanzato la richiesta di istituire un Centro di procreazione medicalmente assistita, accompagnata dal progetto Centro di diagnosi e cura della sterilita` di coppia e dal programma di acquisire attrezzature e strumentazioni per avviarne lattivita`. Infatti a tuttoggi, presso lazienda ospedaliera pesarese, vengono eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici per le coppie infertili e tutti i trattamenti dellinduzione allovulazione, ma non vengono realizzate le tecniche ad alta tecnologia di fecondazione in vitro e coltura embrionario ed iniezione in introcitoplasmatica degli spermatozoi. Con listituzione di tali Centri prende il via un percorso utile che sicuramente favorira` la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilita` o dalla infertilita` umana. In Italia, sono pochissime le Regioni che hanno questa tipologia di strutture pubbliche tecnologicamente molto avanzate e attualmente circa il 90% degli interventi di procreazione medicalmente assistita sono realizzati da privati. (a.f.)