Roma - Una nuova programmazione per il sistema delle infrastrutture che definisca priorita` e risorse certe per il completamento delle opere e` il contenuto del documento che la Regione Marche ha presentato al Ministro Di Pietro.
Documento che fissa priorita`, progettualita` e risorse, oltre allindividuazione dei soggetti che sono chiamati a svolgere le relative procedure sulle singole opere. Non uno stravolgimento dellIntesa Quadro firmata nellottobre 2002, ma un aggiornamento che tiene conto del lavoro fatto in questi anni e del rapporto di collaborazione con gli enti locali.
Questi i temi che il Presidente Spacca presenta al Ministro Di Pietro nellincontro che si sta svolgendo a Roma.
Le Marche devono essere risarcite da una ingiustificata disattenzione del Governo nazionale ha detto il Presidente Gian Mario Spacca Si pensi solo che a fronte dei primi 50 poli produttivi, 9 sono marchigiani, mentre a livello di poli infrastrutturali non ne abbiamo neanche uno tra i primi 50.
Una situazione non piu` sopportabile o rinviabile per poter sostenere la naturale vocazione delleconomia regionale a guardare al di fuori dei propri confini, i processi di sviluppo in un mondo globalizzato, e continuare a garantire quel modello, che ha fatto dellequilibrio tra sviluppo e reddito disponibile per il welfare, il suo punto di forza.
Noi faremo la nostra parte ha detto Spacca ci aspettiamo che il Governo faccia la sua.
Incontro a 360 gradi, quindi, toccando le priorita` delle infrastrutture proposte dalla Regione, nello spirito della realizzazione di sistemi logistici, basati su reti e nodi infrastrutturali integrati, che diventano la base di certezza su cui poter costruire evoluzioni future.
Punto qualificante dellIntesa e` la partecipazione degli Enti territoriali in modo da rispettare scrupolosamente le loro competenze in materia di programmazione urbanistica e territoriale tenendo in massimo conto le esigenze di carattere ambientale provenienti dalla societa` marchigiana.
Allincontro sono presenti lassessore alle infrastrutture Loredana Pistelli e il presidente della Regione Umbria, Rita Lorenzetti, che insieme alle Marche, ha elaborato il documento. (e.r.)
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