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01/06/2006

LEGGE 488, FONDI PER L’IMPRENDITORIA: L’ASSESSORE GIACCAGLIA REPLICA ALLE CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIERE CASTELLI

Il consigliere Castelli ha recentemente sostenuto che la Regione Marche non avrebbe formulato le priorita` per lassegnazione dei fondi statali per limprenditoria previsti dalla legge n.488. Sarebbe opportuno che il consigliere Castelli si informasse perche` dimostra di non conoscere appieno cio` che lEnte ha fatto e sta facendo per sostenere in modo concreto le imprese in difficolta` e quei macro e micro-sistemi produttivi che risentono della crisi. In questottica la legge 488 rappresenta una sorta di palliativo per le aziende in difficolta`. La Regione ne e` perfettamente consapevole e pertanto ha richiesto ripetutamente al Governo centrale di assegnare maggiori fondi alle Marche. Cosi` lassessore allIndustria, Gianni Giaccaglia, replica alle considerazioni del consigliere Castelli intervenuto recentemente contro la giunta regionale in merito alla legge 488. Lesecutivo regionale sa bene che le risorse, pur essendo insufficienti, vanno investite in maniera tempestiva e ragionata proprio perche` il sostegno alle aziende in difficolta` abbia una sua logica e non sia di natura episodica. Lassessore Giaccaglia ricorda inoltre che nellaprile scorso e` stato trasmesso al Ministero delle Attivita` Produttive il provvedimento che definisce i criteri per le imprese che parteciperanno ai bandi per lIndustria e lArtigianato. Questo provvedimento - continua Giaccaglia - e` stato approvato il 15 maggio 2006 con uno specifico decreto. Come si vede la tempistica e` stata rispettata e le priorita` indicate testimoniano che la Regione si muove in modo organico per garantire un adeguato sostegno a settori particolarmente in difficolta` come quello della moda o delle imprese che operano in territori penalizzati dalla mancanza di infrastrutture. Non si puo` sottovalutare, inoltre, la volonta` politica di premiare gli investimenti destinati a garantire sviluppo ed occupazione. Forse, se il consigliere Castelli avesse avuto prima le giuste informazioni sulloperato della giunta regionale, si sarebbe risparmiato le critiche.