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16/05/2006

FORUM ADRIATICO, APPROVATE LE LOCAL ACTION

In vista della cerimonia finale del Forum Adriatico che si terra` ad Ancona dal 13 al 18 giugno, la Regione ha approvato il Local ACI report, rapporto sulla situazione attuale del nostro territorio marchigiano e il Local Actions, ovvero le iniziative strategiche e di indirizzo proposte dalla giunta regionale per un Piano dAzione dellAdriatico. Questultimo, posto in essere dal Programma europeo Interreg III C, vede il Comune di Ancona capofila del progetto fra i 27 enti partner che hanno istituito il Forum Permanente delle citta` dellAdriatico con lobiettivo di coordinare le politiche di sostenibilita` di tutti i governi locali che si affacciano sul mare, come se facessero parte di ununica grande regione. Nellarco di tre anni, dal 2003 al 2006, si e` lavorato per armonizzare le diverse politiche di sviluppo soprattutto nellambiente, nelleconomia e nella societa`, muovendosi verso la definizione di uno scenario comune dellarea adriatica. Attraverso quindi degli indicatori comuni si e` arrivati a formulare un piano per lo sviluppo sostenibile, discusso e approvato nel 2003 a Fiume (I forum); nel 2004 a Venezia (II forum) e nel prossimo III forum di Ancona per le conclusioni. Qui, verranno presentate tutte le azioni dirette al conseguimento di uno stile di vita sostenibile nellAdriatico. Ogni partner dopo accurate analisi, presentera` le proprie Local Actions gia` approvate dai rispettivi Consigli o giunte locali che, dopo lapprovazione generale congiunta, formeranno il piano di Azione Adriatico 2020. La Regione Marche, tramite lAutorita` Ambientale, ha partecipato attivamente ai meetings di progetto inserendo i propri input nel set di azioni che saranno implementate dalle citta` e dalle regioni dellAdriatico negli anni seguenti ed entro la fine del 2020. Queste le principali linee locali di azione: AMBIENTE: istituzione di almeno un parco marino, monitoraggio qualita` dellaria, percorsi ciclabili e aree pedonali attrezzate; minor produzione di rifiuti e azioni per la raccolta differenziata; un Centro regionale per lEducazione ambientale. ECONOMIA: ecoefficienza energetica attraverso linnovazione tecnologica, edilizia bioclimatica, riduzione del traffico privato su gomma; ridurre o limitare il consumo di suolo per le attivita` produttive, edilizie o infrastrutturali; trasporto pubblico piu` ecologico, economico e efficiente; potenziamento trasporto merci su nave e rotaia; passaggio dei sistemi di pagamento del servizio rifiuti da tassazione a tariffario; orientamento imprese ai sistemi di qualita` ambientale. SOCIETA: promuovere il consumo di acqua di rete per usi potabili; diffondere i principi e le buone pratiche per una corretta gestione dei rifiuti attraverso corsi di formazione e campagne di comunicazione; formazione ambientale continua; sviluppo di percorsi casa-scuola per i bambini; maggiore comunicazione ambientale imprese-comunita` locali.