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12/04/2006

IL VICEPRESIDENTE LUCIANO AGOSTINI ANALIZZA IL VOTO: “NELLA NOSTRA REGIONE UN RISULTATO STRAORDINARIO PER L’UNIONE, TRAINATO DAL BUON GOVERNO DELLE MARCHE “

Il risultato conseguito dallUnione nelle Marche conferma in maniera inequivocabile quello straordinario consenso ottenuto nelle elezioni regionali dello scorso anno. Ad affermarlo e` il vicepresidente della giunta regionale, Luciano Agostini dopo unapprofondita analisi del voto. Il 55 per cento ottenuto dallUnione alla Camera prosegue Agostini- pur con modalita` diverse di consultazione elettorale nel 2005, rappresenta una significativa prova desame, superata, mi sembra il caso di dire, a pieni voti. Un ottimo risultato che non esito ad ascrivere a tutte le forze politiche della coalizione che si sono distinte per coesione, impegno amministrativo e massima disponibilita` alla collaborazione. Questo risultato non arriva per caso, se proprio nelle Marche abbiamo piantato le radici dellUlivo, una delle prime regioni, infatti, dove e` nata la lista. Un riscontro positivo conquistato grazie anche al traino dellazione del governo regionale e del suo Presidente che in meno di un anno ha tracciato un percorso virtuoso fatto di condivisione e vicinanza ai territori. Una risposta altrettanto netta alle cassandre della Casa delle Liberta` che avevano profetizzato una caduta di consensi per il governo regionale. Mi dispiace per loro ma non e` andata cosi`, anzi. Se lo scorso anno gli elettori marchigiani hanno riposto la loro fiducia in questa coalizione, il risultato del 9-10 aprile rappresenta lavallo ufficiale a questa amministrazione, al contrario di quanto avvenuto in altre regioni. Allex vice ministro Baldassarri che ha affermato : Andiamo alla conquista delle Marche , la replica e` fin troppo semplice: si studi i numeri e tragga le conclusioni, anche questa volta il responso non e` stato sibillino, ma preciso: successo dellUnione , debacle della Casa delle Liberta`. Se poi analizziamo il voto anche a livello provinciale, le conclusioni sono identiche. Merito sicuramente della politica avveduta e responsabile delle amministrazioni locali, del buon governo dei Comuni e delle Province, ma anche della Regione che ha saputo far interpretare agli enti locali il ruolo di cerniera della coesione sociale. Se ad Ancona e Macerata ce` stato un sostanziale riequilibrio rispetto allo scorso anno dove si e` raggiunto il picco massimo, a Pesaro una stabilita` con tendenza alla crescita, nella nuova provincia di Ascoli Piceno si e` registrato un consenso notevolissimo per lUnione, in particolare per i DS con oltre il 22 per cento e per Rifondazione comunista. Un trend positivo, specialmente nel capoluogo ascolano, dove si inverte sostanzialmente una situazione che si riteneva appannaggio del centrodestra. Le premesse, ma soprattutto i fatti, ci fanno ben sperare anche per San Benedetto dove ci auguriamo che lUnione possa tornare a guidare lamministrazione della citta`. (ade)