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16/01/2006

LA GIUNTA REGIONALE AD ARCEVIA, SPACCA: "UN SEGNALE D'ATTENZIONE PER L'ENTROTERRA"

Un segnale dattenzione per lentroterra marchigiano. E` il senso della visita che la Giunta regionale ha compiuto, oggi, ad Arcevia, dove gli assessori regionali hanno incontrato gli amministratori comunali (compresi i capigruppo consiliari cittadini) e i sindaci dei Comuni confinanti: Barbara, Serra De Conti, Montecarotto, Castelleone di Suasa, Sassoferrato, Genga, Serra San Quirico, oltre al presidente della Comunita` montana dellEsino Frasassi, Fabrizio Giuliani, al presidente della Provincia di Ancona Enzo Giancarli, al direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Leonardo Denaro. Lincontro con lamministrazione comunale di Arcevia ha toccato temi generali dellarea montana e questioni specifiche della cittadina: un paese che dai 14 mila abitanti degli anni 50 e` sceso agli attuali 5 mila. Occorre invertire le strategie di sviluppo regionale ha raccomandato il sindaco, Silvio Purgatori riequilibrando le realta` locali attraverso unidentica attenzione per la costa e per le aree interne. E` giunto il momento di rivedere questo modello che ha portato al progressivo impoverimento dellentroterra. Occorre riprodurre nel territorio tutte le condizioni per una maggiore vivibilita`, potenziando i servizi, le scuole, i trasporti e la viabilita`. Le richieste del sindaco Purgatori, ha sottolineato il presidente Gian Mario Spacca rappresentano unopportunita` per approfondire i problemi dei piccoli centri, in sintonia con la mozione programmatica regionale, che propugna un modello di sviluppo regionale diffuso. Lincontro odierno sollecita la definizione di un progetto per lentroterra marchigiano, alla vigilia dellavvio della programmazione europea 2007/13, che dovra` vedere unattenzione particolare per le zone montane e per la crescita di uneconomia calibrata anche alle potenzialita` dellentroterra, dove ruralita`, turismo e cultura sono un patrimonio di valorizzare. Analoga sollecitazione e` venuta dal vicepresidente regionale, Luciano Agostini, che ha condotto i lavori della giornata, dopo che il presidente Spacca ha lasciato Arcevia per partecipare allinaugurazione del nuovo carcere di Ancona. Accanto ai problemi piu` generali della montagna, lincontro e` stato dedicato anche alla risoluzione di alcune questioni cittadine. Lamministrazione comunale ha sollecitato una valorizzazione della strada provinciale che da Senigallia conduce in Umbria (Deve ritrovare la sua centralita`, non solo per le imprese che vi operano, ma anche a livello turistico, in quanto strada di collegamento tra il mare e lentroterra), il potenziamento della linea ferroviaria Pergola Fabriano (Potrebbe assumere una valenza ulteriore, prolungando il servizio fino a Macerata, Civitanova e Ancona), unadeguata dotazione di infrastrutture, portando sul territorio corsi universitari e istituti secondari superiori. Il sindaco Purgatori ha chiesto lintervento regionale per il consolidamento della cinta muraria del capoluogo (per il ripristino occorrono almeno 5 milioni di euro, di cui 1 da reperire nellimmediato) e per le mura del castello di Loretello. La Regione, a questo proposito, ha suggerito di attingere ai fondi della dodicesima annualita` Cipe, alla programmazione della legge 46 per labbattimento degli interessi e delle quote di ammortamento, allutilizzo del fondo di rotazione per predisporre lo studio di consolidamento. Le altre richieste comunali riguardano i lavori di ristrutturazione di Palazzo Pianetti, il sollecito inserimento del centro di Arcevia, e del territorio fino a Serrungarina, nella perimetrazione del Parco regionale Gola della Rossa e Frasassi (la Regione ha gia` iniziato listruttoria), lorganizzazione del premio scultura Edgardo Mannucci, di quello letterario su Giovanni Procioni (insigne studioso delle tradizioni popolari marchigiane) e delle celebrazioni del 70 anniversario della sepoltura di padre Giuseppe Gianfranceschi (che fondo` e diresse la Radio Vaticana). Il Comune di Arcevia, inoltre, ha chiesto alla Regione un sostegno per il distaccamento della Caserma dei Vigili del Fuoco (e` in attesa del decreto del ministero per lInterno), il potenziamento dellospedale di comunita` (in termini di servizi e di attrezzature), del 118 (molto spesso, ad Arcevia, non e` previsto il medico a bordo e deve servire 18 frazioni, in un ambito di 126 Kmq), il sostegno al gruppo comunale di protezione civile, costituitosi il 12 gennaio scorso, un ristoro dei 680 mila euro di danni causati alla viabilita` dalle piogge delle settimane scorse. Alla Regione, infine, il Comune chiede di inserire, nellambito del Testo unico sul turismo, la tipologia dellalbergo diffuso: Un esercizio ricettivo, situato in un centro storico, dislocato in piu` stabili vicini tra loro, con gestione unitaria dei servizi alberghieri.