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02/01/2006

“PARI”, PER TROVARE LAVORO. PROGETTO REGIONALE PER IL REIMPIEGO DEI LAVORATORI SVANTAGGIATI

Un inizio d anno allinsegna del lavoro, pensando alle categorie svantaggiate attraverso azioni chiamate di welfare to work. Cioe` politiche attive del lavoro combinate con quelle di sostegno al reddito e di sviluppo locale che contribuiscano alloccupabilita` e ad aumentare la capacita` contrattuale di questa categoria di persone. E anche lobiettivo del Programma dAzione per il Re- Impiego di lavoratori svantaggiati (PARI), gia` approvato dalla Commissione regionale per il lavoro, che lassessorato regionale alle Politiche del Lavoro ha concertato con le parti sociali e le Province per costruire una rete integrata di servizi dedicati. Per la realizzazione del progetto PARI, finanziato dal Ministero del Lavoro, saranno disponibili 4 milioni di euro in due annualita`. Nella prima fase, con lutilizzo di oltre 2 milioni di euro, saranno coinvolti 813 disoccupati, attraverso lattivazione di strumenti come le borse lavoro, il sostegno al reddito e i voucher formativi. PARI non e` solo un acronimo- ha spiegato lassessore regionale al Lavoro,Ugo Ascoli - ma la sintesi significativa di un orientamento preciso: offrire opportunita` a tutti, fornire gli strumenti per qualificarsi e mettere a frutto le proprie capacita`. Con questo progetto- ha proseguito Ascoli- intendiamo rendere operativi, in via sperimentale, altri due articoli (n.20 e 21) della legge regionale per la tutela e la qualita` del lavoro, approvata circa un anno fa, intervenendo a favore delle fasce piu` deboli, con particolare riferimento alle donne e attraverso una misura di sostegno al reddito a persone disoccupate che non possono beneficiare di ammortizzatori sociali. Stiamo cercando di far fronte, con una serie di misure specifiche alla difficile situazione congiunturale: lauspicio e` che con il 2006 si riesca a superare questa fase critica. Il nostro intento, in questi primi mesi dellanno, e` quello di mettere a punto il Programma annuale per loccupazione 2006 e di completare lattuazione della Legge regionale n. 2 del 2005, anche per contrastare le forme di precarizzazione che caratterizzano lattuale mercato del lavoro. In particolare, la prima fase prevede lassegnazione di borse lavoro di 450 euro al mese per 125 soggetti svantaggiati, per 8 mesi; agli stessi soggetti e` garantita anche lattivazione di un voucher formativo (un "buono" che permette di disporre di un finanziamento pubblico per accedere a percorsi formativi) per un importo di 1000 euro. Le borse lavoro hanno finalita` di adeguamento professionale presso imprese o organizzazioni senza fini di lucro e sono rivolte prioritariamente a donne che non abbiano lavorato da almeno due anni. Il voucher formativo sara` erogato sulla base di graduatorie stilate dalle Province secondo specifici requisiti di ammissione, come la durata dello stato di disoccupazione e il reddito familiare. La seconda azione e` destinata a coloro che si trovano in situazioni di difficolta` economica a causa della perdita del lavoro, soggetti iscritti nelle liste di mobilita` senza indennita`, con priorita` anche in questo caso a donne e disoccupati che hanno superato i 45 anni. 125 soggetti privi di ammortizzatori sociali, beneficeranno di un intervento di sostegno al reddito, per 8 mesi, con 450 euro, oltre allassegnazione di voucher formativi di 1000 euro complessivi. Ulteriori voucher formativi, assegnati equamente nelle province, saranno attribuiti ad altre 563 persone che si trovano nelle stesse condizioni.(ade)