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30/12/2005

DECLASSAMENTO DEL PORTO DI ANCONA, SPACCA SCRIVE AL MINISTRO LUNARDI

La scelta di escludere lo scalo di Ancona dai dodici porti di rilevanza nazionale, europea e internazionale e` un fatto grave che penalizza ingiustamente Ancona e lintera comunita` marchigiana: cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, si e` rivolto al ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, contattandolo telefonicamente e in un lettera, inviata oggi, subito dopo aver appreso la notizia dellapprovazione, da parte del Consiglio dei ministri, di una nuova classificazione degli scali senza quello di Ancona. Il porto di Ancona - ha scritto Spacca al ministro - e` un nodo logistico strategico per il capoluogo e la rete infrastrutturale dellintera regione. Lo scalo dorico e` lo strumento indispensabile per consentire alle Marche e allItalia centrale di aprirsi a Est e garantire nuove opportunita` di crescita nella prospettiva dellEuropa allargata. Ricordando che Ancona e` candidata a sede del Segretariato dellAdriatico, riconosciuto dal ministero Affari Esteri e finanziato con la Legge n. 84/01, per sostenere il processo di integrazione dellarea balcanica nellEuropa, Spacca ha chiesto a Lunardi di rivedere la decisione assunta, riconoscendo al porto di Ancona il ruolo che gli spetta, ricomprendendolo nella rete dei dodici principali porti di rilevanza nazionale, europea e internazionale.