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30/12/2005

SPACCA:" SIAMO ORGOGLIOSI DI AVER ALLEVIATO LE SOFFERENZE DELLA POPOLAZIONE DELLA POPOLAZIONE DEL PAKISTAN"

Cinquecentottantaquattro ricoveri, di cui un quarto pazienti con eta` inferiore ai 14 anni, diciottomila prestazioni ospedaliere ed esterne, con interventi chirurgici, ingessature, visite e medicazioni: questo, in sintesi, il bilancio di poco piu` di due mesi di attivita` dellospedale da campo che la Regione Marche ha allestito a Mansehra, nel Pakistan, subito dopo il terremoto dell8 ottobre. Unattivita` incessante di soccorso e di assistenza, in media 250-300 persone al giorno, che e` diventata un punto di riferimento sanitario fondamentale per alleviare le sofferenze della popolazione locale, in mancanza dellunico ospedale cittadino andato completamente distrutto dal sisma e per la posizione strategica della citta`, distante appena 70 chilometri dallepicentro del sisma. Un contributo importante al funzionamento della struttura campale, dotata di 200 posti letto e di attrezzature davanguardia, e` stato fornito dal personale della Regione Marche; in totale 104 persone: 11 funzionari del Sistema regionale della protezione civile, 72 volontari dellAres, Associazione regionale emergenza sanitaria e sociale, provenienti da 17 ospedali regionali, tra cui 30 medici, 38 infermieri, 4 tecnici, 11 volontari dellAnpas, Associazione nazionale pubbliche assistenze, e 10 volontari dei Vigili del Fuoco di Ancona. Siamo orgogliosi ha sottolineato Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale - del lavoro svolto con passione e professionalita` dagli uomini della Protezione civile e ai volontari che, ancora una volta, hanno testimoniato i grandi valori che animano la nostra comunita`; a tutti va il ringraziamento piu` caloroso per avere dimostrato come il Sistema regionale della Protezione civile sia ormai una struttura di riferimento importante anche nella gestione delle emergenze internazionali, come nella catastrofe dello tsunami, in Thailandia. La struttura campale ospedaliera della Regione Marche e` aggregata al Posto medico avanzato della Croce Rossa Italiana ed e` coordinata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Per assicurane il funzionamento, e` stato necessario organizzare dei cargo umanitari in modo da garantire il rifornimento dei farmaci e delle attrezzature necessarie. Nei primi due dei cinque turni del personale avvicendatosi fino ad oggi (lultima partenza e` del 26 dicembre), il compito prioritario dei medici e degli infermieri e dei tecnici e` consistito nel far fronte ai traumi dellemergenza; ma non poche sono state le difficolta` da superare per la diversa mentalita` culturale e scientifica e per assicurare il funzionamento complessivo della struttura campale, anche in termini logistici, come lattivazione notturna della cucina da campo, la manutenzione dei servizi igienici e degli alloggi del personale, con temperature che di notte scendono fino a 10 gradi sotto lo zero. Il termine della missione precisa Spacca - e` previsto per il 15 gennaio 2006; dopo un periodo di integrazione per garantire lutilizzo delle attrezzature e delle risorse disponibili, lintero complesso ospedaliero sara` donato alle autorita` pakistane; nellattesa che il Governo italiano valuti tempi e modalita` per il passaggio delle consegne, lattivita` di soccorso del contingente regionale prosegue instancabilmente, a conferma della generosita` e del grande cuore dei marchigiani. (s.p.) N.B. Seguono foto.