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21/12/2005

VERTENZA FERROVIE:LE RAGIONI DELLA PROTESTA SECONDO GLI ASSESSORI PROVINCIALI AI TRASPORTI

Cronico ritardo di alcune corse, disservizi, carrozze malfunzionanti prive di climatizzatore, perdita delle coincidenze, tempi di percorrenza stucchevolmente lunghi, orari discutibili, scarsa integrazione dei trasporti su ferro e su gomma: queste le lamentele piu` ricorrenti dei pendolari delle Marche che quotidianamente utilizzano i treni per recarsi sul posto di lavoro o di studio. E quanto hanno sottolineato gli assessori provinciali ai trasporti, convenuti ad Ancona per sostenere la protesta della Regione e degli Enti locali contro Trenitalia. Tra i piu` penalizzati i circa settemila utenti della provincia di Ascoli: un microcosmo fatto di alzatacce ad orari antelucani, di lunghe attese sulle banchine, di rientri nel tardo pomeriggio se non in serata, con uno spreco enorme di tempi e di costi umani. Spiega Ubaldo Maroni, assessore provinciale ai trasporti:Se per raggiungere Ancona prima occorrevano unora e cinquanta minuti, adesso ce vogliono due ore e venti minuti. Particolarmente gravosa la situazione degli studenti universitari che da Ascoli si recano a Macerata: il treno diretto che collegava le due citta` e` stato soppresso e poi ripristinato a seguito delle proteste, ma con un orario di partenza, le dieci, di nessuna utilita` per poter seguire in tempo le lezioni. Lamministrazione ha individuato nel miglioramento della tratta ferroviaria Ascoli-Porto dAscoli una delle priorita` della propria azione di governo. Per abbattere i costi dellabbonamento - aggiunge Maroni- eroghiamo un contributo del 50 per cento della spesa, e abbiamo anche previsto una spesa di 1 miliardo e 200 euro per la realizzazione della metropolitana di superficie. Ma se gli utenti di Ascoli piangono, anche quelli di Macerata non ridono. Afferma Cesare Martini, assessore provinciale ai trasporti:Il depotenziamento della tratta ferroviaria Fabriano-Civitanova Marche, uninfrastruttura fondamentale per leconomia delle provincie di Macerata e di Ancona, rischia di vanificare la spesa di 100 mila euro sostenuta per commissionare uno studio finalizzato al suo miglioramento. Particolarmente disagevole la situazione degli studenti di San Severino e di Tolentino che, in alcuni casi, debbono alzarsi alle sei e mezza e tornare a casa alle quattro del pomeriggio. Come se non bastasse, Trenitalia non ha concordato il nuovo orario con gli enti locali. Critica anche la situazione in provincia di Ancona. Luciano Montesi, assessore provinciale ai trasporti di Ancona, e coordinatore del progetto della metropolitana di superficie, sottolinea la necessita` di potenziare la stazione marittima di Ancona:unopera - spiega utile per integrare il trasporto su treno con quello su gomma. Al coro delle lamentele si aggiunge anche Giuseppe Lucarini,assessore provinciale ai trasporti della Provincia di Pesaro-Urbino:Il nostro territorio denuncia - e` penalizzato in modo particolare dalla politica nazionale che privilegia il trasporto su gomma, a scapito di quello su ferro.Addirittura paradossale la situazione sulla tratta Pesaro-Ancona, dove il numero dei passeggeri continua a crescere, ma i servizi diminuiscono. Lassessore critica anche la chiusura della tratta Fano-Urbino per la cui valorizzazione sono stati fatti notevoli investimenti. (s.p.)