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17/12/2005

SCUOLA DELL’INFANZIA: NO ALL’ANTICIPO “SELVAGGIO”

Inserimento nella Scuola dellinfanzia dei bambini sotto i tre anni. E stato questo il tema principale discusso in una riunione presso lassessorato regionale allIstruzione , tra lassessore Ugo Ascoli e i rappresentanti delle segreterie regionali dei sindacati scuola, FLC-CGIL, Anna Marinari, della CISL-SCUOLA, Francesca Conti, della UIL-SCUOLA, Rita De Dominicis e della CONFSAL-SNALS, Paola Martano. Un incontro per discutere in generale della situazione assai preoccupante della scuola dellinfanzia che accoglie bambini dai 3 ai 6 anni della nostra regione e in particolare sullinserimento anticipato voluto dalla Riforma Moratti che sarebbe dovuto avvenire in via sperimentale in presenza di precisi requisiti: assenza di liste dattesa degli aventi diritto (bambini 3-6 anni); presenza di specifiche figure professionali, peraltro non ancora individuate dalla contrattazione collettiva nazionale; intesa fra lUfficio Scolastico regionale e i Comuni con riferimento ai requisiti di spazi, arredi e servizi. La situazione regionale della scuola dinfanzia registra alcune centinaia di bambini di tre anni in lista di attesa. Inoltre, in presenza di accettazioni di anticipi non supportate dalla presenza dei citati requisiti e alla luce della recente sentenza n. 279/2005 della Corte Costituzionale che riconosce la legittima competenza della Regione in materia, le organizzazioni sindacali della scuola hanno sottolineato la necessita` che in occasione delle prossime iscrizione di gennaio 2006, vi sia un rigoroso rispetto delle modalita` sancite dalla legislazione vigente. Tutto cio` allo scopo di garantire la piu` alta qualita` dei processi educativi e di apprendimento, nellunico interesse di salvaguardare il benessere dei bambini, la serenita` delle loro famiglie e la professionalita` del personale della scuola.