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16/12/2005

PREMIAZIONE IN REGIONE DEI “COMUNI RICICLONI”

Con un taglio di risorse complessivo di 70 milioni di euro dalla Finanziaria, sara` necessario concentrare le risorse a disposizione su obiettivi mirati, su politiche premiali per le autonomie locali che si distinguono per una concorrenzialita` positiva e per la formazione di una coscienza ambientale nei giovani, gia` peraltro molto sensibili a questi temi. Cosi` ha esordito lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani, questa mattina a Palazzo Raffaello, nella cerimonia conclusiva del concorso I Comuni ricicloni, promosso da Legambiente e Regione Marche per premiare i comuni piu` virtuosi della regione nella raccolta differenziata. Marco Amagliani ha consegnato il premio al Comune di Treia (MC), primo classificato nella graduatoria degli indici di gestione, cioe` il risultato positivo di tre fattori: correttivo turistico ( attrezzare il Comune per laumento dei flussi turistici); applicazione della tariffa e valore di raccolta differenziata. Tra i numerosi premi ai tanti comuni che hanno partecipato ( ben 186, cinquanta in piu` dello scorso anno), spicca un solo capoluogo di provincia per la miglior percentuale di Raccolta Differenziata complessiva, Macerata, nella categoria oltre 20 mila abitanti. Un riconoscimento ormai tradizionale per il capoluogo che lo riceve da tre anni. Seguono poi Civitanova per la raccolta verde e organico e Ascoli Piceno per la raccolta di carta e cartone. Ben 22 i comuni del maceratese premiati; uno in provincia di Ancona, Serra de Conti nella raccolta differenziata complessiva per i comuni da 2000 a 5000 abitanti; uno in provincia di Pesaro-Urbino, Fano per la raccolta del vetro. Penso alla riduzione dei rifiuti ha poi aggiunto Amagliani - come una delle questioni nodali su cui focalizzare attenzione e risorse. Per poter costruire un sistema che eviti storture - e mi riferisco alla termovalorizzazione che sarebbe una scelta contraddittoria, la madre di tutti i mali, se vogliamo incentivare la raccolta differenziata che si incammini verso il traguardo del 35% - favorendo invece un sistema che vada dalla tassa alla tariffa. Una modalita` che gradualmente consentirebbe di evitare un ulteriore aumento contributivo per le famiglie e unaltrettanta virtuosa riduzione dei rifiuti pro capite. Della termovalorizzazione in questa regione non ce` bisogno ha ribadito lassessore- se intendiamo considerare il territorio una ricchezza inestimabile da tutelare . Non e` la panacea per risolvere i problemi delle discariche, perche` la gran parte dei materiali che confluirebbero in tali impianti sarebbe proprio quella afferente alla raccolta differenziata. Non e` pensabile costruire tanti piccoli impianti di termovalorizzazione per poche migliaia di tonnellate di rifiuti che resterebbero dalla selezione. (ade)