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12/12/2005

RICOSTRUZIONE, DOMANI SI RIUNISCONO I CONSIGLI COMUNALI DELLE MARCHE

Il completamento della ricostruzione sara` discusso, domani (martedi` 13 dicembre), nei Consigli comunali delle Marche, attraverso lapprovazione di un ordine del giorno con il quale si sollecitano Governo e Parlamento a finanziare gli interventi ancora da realizzare. Liniziativa e` stata promossa dalla Commissione Anci terremoto e dal presidente della Regione Marche, che hanno invitato i Comuni interessati a convocare le rispettive assemblee. Le somme stanziate dal Governo nazionale afferma il presidente Gian Mario Spacca non sono sufficienti per completare la ricostruzione. A fronte di un danno complessivo di 4.374 milioni di euro, le risorse a disposizione sono pari a 2.726 milioni di euro. Mancano ancora 1.460 milioni per le Marche. Gli ultimi emendamenti approvati in commissione Bilancio della Camera prevedono, a favore delle Marche e dellUmbria, lo stanziamento di 5 milioni per 15 anni, che movimenteranno, sempre per le Marche, investimenti di poco inferiori a 20 milioni di euro. Occorre un impegno maggiore, da parte del Governo, per dare continuita` alla ricostruzione e tempi certi alla sua conclusione. La convocazione dei Consigli comunali sottolinea Gianni Fiorentini, presidente Commissione Anci terremoto serve a sensibilizzare il Governo nazionale sulle problematiche della ricostruzione. Lauspicio e` che questa mobilitazione porti a risultati concreti. Qualche spiraglio sembra si sia aperto nelle ultime ore, ma ci mobiliteremo ugualmente per tenere alta lattenzione sulla ricostruzione. I Consigli comunali chiederanno al Governo di autorizzare la spesa annua di almeno 30 milioni di euro per 15 anni, per proseguire la ricostruzione, e di estendere ai cittadini e alle imprese dellUmbria e delle Marche, destinatari dei provvedimenti agevolativi in materia di versamento delle somme dovute a titolo di tributi e contributi, le stesse disposizioni gia` emanate per analoghe situazioni riconosciute ad altre province colpite da calamita`. Solleciteranno, inoltre, che alla cessazione dello stato di emergenza, i contributi per le minori entrate siano erogati ai Comuni dal ministero dellInterno nellambito dei trasferimenti erariali ordinari. In subordine, i Consigli comunali auspicheranno la proroga, al 31 dicembre 2006, dello stato demergenza e, di conseguenza, dei contributi per lautonoma sistemazione, oltre a quelli per far fronte alle minori entrate dei Comuni. Chiederanno anche di prevedere la decorrenza, dal 1 gennaio 2007, dei termini per il recupero dei tributi e dei contributi sospesi.