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11/12/2005

GIORNATA DELLE MARCHE, BALDASSARRI: "SIAMO ORGOGLIOSI DEL MODELLO MARCHIGIANO"

Negli ultimi anni il modello marchigiano e` stato studiato, riconosciuto in tutto il mondo e di questo ne siamo orgogliosi. Nato allinizio degli anni settanta, per noi economisti e` stato difficile spiegare le radici e la qualita` di questo modello, fatto di un fitto tessuto di piccole e medie imprese marchigiane. E` attraverso il sistema sociale che si realizza; la forza della comunita` locale e` il vero sostegno delle imprese e queste inserite in un distretto danno origine a un tessuto molto forte. Al Teatro delle Muse cosi il vice ministro per lEconomia e le Finanze, Mario Baldassarri, ha risposto alla domanda della giornalista, Carmen Lasorella, sul valore esemplare delle imprese nelle Marche. Un ricordo ha proseguito Baldassarri e` per Giorgio Fua`, grande marchigiano emigrato che appena tornato nella sua Ancona ha voluto realizzare un ampio progetto. Con molte difficolta`, litigando un po con la classe dirigente locale dellepoca e daccordo con Carlo Bo dellUniversita` di Urbino, e` riuscito a portare nella nostra regione la facolta` di Economia. Leffetto contagio del modello marchigiano ad altre regioni dItalia ha precisato il Vice Ministro - ce` stato e allinizio lo abbiamo chiamato Via Adriatica allo Sviluppo per lomogeneita` territoriale. E` importante sostenere e innalzare piu` rapidamente a livello qualitativo questo modello. Le imprese e i distretti non possono essere lasciati soli in questo momento di transizione. Occorre puntare sullo zoccolo duro di non competitivita` che frenano la nostre imprese, come i costi delle infrastrutture dei trasporti, dellenergia e dellinternazionalizzazione. Comuni, Province, Regione e Governo nazionale insieme devono mirare a un unico obiettivo che e` quello di affiancare e accompagnare il modello marchigiano, affinche` si possano creare le basi future per un altro grande successo utile per le nuove generazioni.